Parti per un viaggio ai Mercatini di Natale di Vienna scegliendo tra le due nostre soluzioni: 2 o 3 notti. Avrai tempo di visitare i Mercatini di Vienna sotto ogni aspetto e avrai la possibilità di camminare nelle vie illuminate a giorno della città assaporando la magia della tradizione natalizia. Le soluzioni sono studiate per farti scoprine e vivere appieno la vita Natalizia di Vienna ma lasciandoti la libertà di girare e scoprire da solo tutti i particolari che la città austriaca ha da proporti. Prenota quindi subito il tuo viaggio ai Mercatini di Vienna e non lasciarti sfuggire la magia del Natale.
Vienna 2 notti
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Lun-Sab | 9.00-18.00
Sempre attivo e Whatsapp
LUOGHI E ORARI dei Mercatini di Natale a Vienna
dal 07/11/2021 al 29/12/2021
Mercatino di Natale Viennese
Rathausplatz
Domenica – Giovedì dalle 10.00 alle 21.30
Venerdì – Sabato dalle 10.00 alle 22.00
24.12 dalle 10.00 alle 16.00
dal 12/11/2021 al 29/12/2021
Mercatino di Natale in
Maria-Theresien-Platz
Maria-Theresien-Platz
Domenica – Giovedì dalle 11.00 alle 21.30
Venerdi & Sabato dalle 11.00 alle 22.00
24.12 dalle 11.00 alle 16.00
25.12 – 26.12
dalle 11.00 alle 19.30
31.12 dalle 11.00 alle 18.00
dal 15/11/2021 al 19/12/2021
Mercatino di Natale al vecchio
ospedale generale di Vienna
Altes AKH, Hof 1,
Alserstrasse/Spitalgasse
Da Lunedì a Venerdì (Mercoledì escluso) dalle 15.00
alle 22.00
Mercoledì, Sabato & Festivi dalle 12.00 alle
22.00
Domenica dalle 12.00 alle 21.00
dal 14/11/2021 al 19/12/2021
Vecchio Mercatino di Natale
Viennese (Altwiener Christkindlmarkt)
Freyung Platz
Tutti i giorni dalle 10.00 alle 21.00
dal 22/11/2021 al 29/12/2021
Mercatino di Natale e di
Cultura del Castello di Schönbrunn
Corte delle Parate di fronte
allo Schönbrunn Palace
Tutti i giorni dalle 10.00 alle 21.00
24.12. dalle 10.00 alle 16.00
25.12. &
26.12. dalle 10.00 alle 18.00
dal 23/12/2021 al 06/01/2022
Mercatino dell’Ultimo
dell’Anno del Castello di Schönbrunn
Corte delle Parate di fronte
al Castello di Schönbrunn
Tutti i giorni
dalle 10.00 alle 21.00
24-26 Dicembre dalle 11.00 alle 18.00
dal 14/11/2021 al 17/12/2021
Mercatino di Natale del Castello
del Belvedere
Baroque Belvedere Palace Prinz Eugen-Strasse, 27
Lunedì – Venerdì dalle 10.00 alle 21.00
Sabato- Domenica & festivi dalle 11.00 alle
22.00
dal 14/11/2021 al 19/12/2021
Mercatino di Natale di
Karlsplatz
Karlsplatz
Tutti i giorni dalle 12.00 alle 20.00
dal 07/11/2021 al 19/12/2021
Mercatino di Natale di
Spittelberg
Spittelbergase, Schrankgasse, Gutenberggasse
Da Lunedì a Giovedì dalle 14.00 alle 21.00
Venerdì dalle 14.00 alle 21.30
Sabato dalle 10.00 alle 21.30
Domenica & festivi dalle 11.00 alle
22.00
Le origini
I primi insediamenti umani nell’area che oggi si
riconduce a Vienna risalgono al Paleolitico. Notizie successive sono datate 800
a.C. e testimoniano lo stanziarsi di popoli di origine celtica.
In età romana, la zona divenne sede di una legione che nel 100 d. C. vi eresse un campo militare denominato Vindobona, utile a proteggere la vicina Carnuntum. L’originaria struttura romana era un quadrilatero circondato da mura, di cui alcuni frammenti sono ancora visibili oggi, così come in alcune stradine dell’attuale centro di Vienna è ancora visibile l’antico assetto urbanistico. Secondo alcune fonti, Vindobona era un nodo cruciale nella Gallia Transalpina, dal momento che è possibile che l’imperatore Marco Aurelio vi sia morto nel 180 d.C., durante la seconda spedizione germanica.
Il piccolo centro militare ben presto fu raggiunto anche da civili, che vi si stanziarono contribuendo così a popolarlo velocemente, tanto che nel 300 d.C. esso contava già 20.000 abitanti.
La posizione molto esposta da cui Vindobona fu caratterizzata fin dalle origini,
fu spesso motivo di invasioni da parte di varie popolazioni in marcia verso
l’Europa, tra cui Longobardi, Magiari, Slavi e Unni. Questi ultimi la
distrussero e per secoli la città faticò a riconquistare centralità.
Il Medioevo
Fondamentale fu, nell’VIII secolo, il suo
inserimento voluto da Carlo Magno nella Marca Orientale del Sacro Romano Impero.
In questo modo, infatti, Vienna riottenne la sua posizione di primo piano nella
zona, ma dovette comunque far fronte alle invasioni degli Ungheresi. Tuttavia,
nel 955, Ottone I imperatore del Sacro Romano Impero li scacciò definitivamente,
ricostituendo la Marca e donando Vienna nel 976 alla dinastia dei Babenberg.
Questa operazione diede a Vienna il ruolo primario che le spettava, ma non mise
fine alle costanti pressioni ungheresi che, anzi, nel 1246 ebbero la meglio,
poiché finì la dinastia e cominciò il cosiddetto Interregnum, durante il quale
si succedettero governanti boemi.
La situazione svoltò in maniera decisiva nel 1278 con Rodolfo I d’Asburgo, che
diede inizio al secolare dominio asburgico sull’Austria e su Vienna (si esaurirà
solo nel 1918), insediandosi nella celebre Hofburg, la Residenza Imperiale. La
dominazione asburgica, inizialmente osteggiata dalla popolazione, conferì
tuttavia a Vienna il ruolo privilegiato di capitale nel 1438 e in genere le
diede notevole incremento economico e culturale, fondando anche l’Università nel
1365.
L’Età Moderna
Tra Cinque e Seicento
ripresero le guerre contro gli scomodi vicini Ungheresi e ne nacquero di nuove,
come quelle contro i Turchi e come le guerre di religione che seguirono la
Riforma Protestante, tra cui la devastante Guerra dei Trent’anni, durante la
quale la città fu decimata dalla peste e dagli assedi.
In seguito, Vienna si
riprese soltanto dopo essersi liberata nel 1638 dall’invasione dei Turchi, che
erano giunti alle porte dell’Europa minacciando l’intera Cristianità.
Tra
Sei e Settecento, la città vide un’eccezionale crescita urbanistica che portò
alla costruzione di edifici importanti come la Karlskirche, i sontuosi palazzi
del Belvedere e le residenze dei nobili intorno all’Hofburg. Ma fu sotto
l’impero di Maria Teresa (1740-1780) che la Vienna vide il suo massimo
splendore. Prima imperatrice donna, dopo che Carlo IV con la Prammatica Sanzione
permise la successione in linea femminile, Maria Teresa fece costruire nella
periferia di Vienna il palazzo di Schönbrunn, dove spostò la residenza
imperiale, contribuendo a rendere la città una capitale artistica di primo
piano, anche e soprattutto dal punto di vista musicale (sotto il suo regno
iniziò la fulgida carriera di Mozart).
Ma tra la fine del Settecento e
l’inizio dell’Ottocento Vienna e l’Austria furono coinvolte nelle guerre
napoleoniche. Uno degli esiti peggiori di questi conflitti si concretizzò nel
1806, quando Francesco II fu costretto da Napoleone a cedere il secolare titolo
di sovrano del Sacro Romano Impero, eliminando così definitivamente l’antica
istituzione che risaliva a Carlo Magno. Tuttavia, nonostante le numerose
sconfitte e l’occupazione subite da Napoleone, Vienna non perse il suo prestigio
di capitale imperiale. Anzi, essa fu protagonista nel 1815 del celebre Congresso
che pose fine al dominio napoleonico e determinò il nuovo assetto europeo.
Dopo i moti rivoluzionari del 1848, che avevano rigettato il Paese nel caos,
Vienna e l’Austria riacquistarono l’indipendenza sotto Francesco Giuseppe I. Il
giovane imperatore attuò una serie di cambiamenti strutturali che da un lato
volevano valorizzare ed ampliare la città vecchia, dall’altro si prefiggevano di
modernizzarla attraverso l’abbattimento dei vecchi bastioni e la
realizzazione dei viali del Ring, così da favorire la comunicazione con i
quartieri periferici e la costruzione di nuovi palazzi. Sulla monumentale
Ringstrasse, il viale che circonda la città ad anello ed ancora oggi ne è
l’arteria principale, nel 1879 si tenne la grandiosa parata con cui l’imperatore
celebrò le nozze d’argento con l’amata moglie Elisabetta, la celebre
Sissi.
Il Novecento e la contemporaneità
I primi anni del XX secolo
furono caratterizzati da un grande fervore artistico e culturale che prese il
nome di Secessione Viennese e vide protagonisti artisti del calibro di Klimt e
Moser.
Lo splendore di inizio secolo venne però stroncato dallo scoppio della Prima Guerra Mondiale, a cui seguirono la morte nel 1916 di Francesco Giuseppe e la sconfitta finale, che provocò l’inevitabile dissolvenza dell’Impero. Dopo il 1918 Vienna divenne la capitale sproporzionata di un piccolo Stato che aveva poco a che spartire con la grandezza dell’Impero Austro-Ungarico e da allora ebbe inizio un calo demografico ed economico che si accentuò con la Seconda Guerra Mondiale.
Nel 1938 Hitler penetrò in Austria, constringendola alla drammatica condivisione
del destino del Terzo Reich. Nel 1945 il paese fu invaso dall’Armata Rossa e, a
conclusione del conflitto, per dieci anni subì l’occupazione quadripartita degli
Alleati. Vienna rimase divisa in quattro parti fino al 1955, quando l’Austria
riconquistò la sua libertà grazie al Trattato di Stato.
Con l’instaurazione
della democrazia nel Paese e l’insediamento a Vienna dei centri delle più
importanti organizzazioni internazionali (nel 1979 venne inaugurata la UNO-City,
città dell’ONU), l’Austria e la sua capitale ebbero un rapido sviluppo economico
e politico. Nel 1995 l’Austria è entrata a far parte dell’Unione Europea e
Vienna è uno stato federato autonomo, il più popoloso del territorio austriaco,
ma soprattutto è una delle capitali più visitate in tutto il mondo.
I Musei dell’Hofburg
All’interno dell’Hofburg, il Palazzo
Imperiale della città, sono contenuti numerosi musei: il Museo di Etnologia, il
Museo dei Papiri, il Museo austriaco del Cinema, il Museo austriaco del Teatro,
il Museo della Cultura Austriaca, il Museo dell’Esperanto, il Museo delle
Argenterie, il Museo di Sissi.
Il Museo delle Argenterie è situato nell’ala della Cancelleria Imperiale (Reichskanzleitrakt) e ricostruisce l’ex Camera delle Argenterie e dei Servizi da Tavola della casa imperiale, raccogliendo pezzi unici di inestimabile valore e delle più rinomate manifatture europee. All’epoca, l’amministrazione della Camera delle Argenterie era affidata al Gran Maestro di Camera, figura attestata già nel Quattrocento alla corte degli Asburgo. Alla fine della monarchia asburgica nel 1918, il governo della casa imperiale fu sciolto e gli oggetti un tempo appartenuti all’impero divennero di proprietà dalla Repubblica austriaca. Alcuni pezzi furono venduti, ma la maggior parte restò a far parte della Camera delle Argenterie e dei Servizi da Tavola di corte. Di essi, alcuni fanno parte di una collezione in uso nelle occasioni ufficiali di rappresentanza della Repubblica austriaca, mentre gli altri sono stati esposti al pubblico a partire dal 1923. In particolare, dal 1995 è stato inaugurato il Museo delle Argenterie, dove sono esposti circa 7000 dei 150.000 pezzi che compongono la collezione.
Sempre nell’Hofburg si trova il delizioso Museo di Sissi, aperto dal 2004 e dedicato alla celebre principessa sposa di Francesco Giuseppe. Nelle sei sale che lo compongono il celebre scenografo Rolf Langenfass ha realizzato una suggestiva messinscena che ci svela lo straordinario personaggio di Elisabetta, oltre i consueti clichées della fanciulla allegra e spensierata. Al contrario, Sissi era una donna molto schiva e riservata, talvolta malinconica. Attraverso un percorso scandito dalle liriche da lei stessa composte, si possono ammirare gli oltre 300 oggetti personali della principessa: parasole, ventagli, guanti, ricette di bellezza, il necessaire da toeletta, la cassetta di pronto soccorso da viaggio, la riproduzione dell’abito che indossava durante la festa di addio al nubilato, la lima originale che fu l’arma dell’attentato e che finora era stata conservata severamente sotto chiave, una parziale ricostruzione del suo lussuoso vagone-salotto di corte. Altri oggetti, come la veste battesimale e un dente da latte di Sissi, vengono esposti al pubblico soltanto in occasioni speciali.
Il Museo di Storia Naturale
Il
Naturhistorisches Museum di Vienna è uno dei piu grandi musei di scienze
naturali del mondo e il più grande museo di tutta l’Austria. È stato aperto nel
1891 sulla celebre Ringstrasse, contemporaneamente al Museo di Storia dell’Arte
di Vienna (Kunsthistorisches Museum), che gli si trova proprio di fronte in
Maria-Theresien-Platz e di cui condivide l’aspetto esteriore.
Il Museo di
Storia Naturale affascinanti collezioni di storia naturale, geologia ed
archeologia. Tra le più interessanti, vi sono le collezioni di insetti,
risalenti al 1793 e appartenute a Francesco I d’Austria. Queste vecchie raccolte
furono distrutte da un incendio nel 1848, ma ripopolate nel 1859, quando la
fregata Novara tornò da un viaggio intorno al mondo con molti nuovi
insetti.
Il Museo di Storia dell’Arte
Il Kunsthistorisches Museum
ospita tutti i tesori artistici raccolti dagli Asburgo ed è tra i musei d’arte
più importanti e belli del mondo. Come il Museo di Scienze Naturali, fu
costruito tra 1872 e 1891, data dell’apertura sulla Ringstrasse. I due edifici
hanno una struttura esterna identica ed entrambe le facciate in arenaria,
opposte l’una all’altra, danno sulla Ringstrasse e sulla Maria-Theresien-Platz.
La loro duplice costruzione fu commissionata dall’imperatore Francesco I, per
contenere l’immensa collezione di opere d’arte degli Asburgo e renderla
accessibile a tutti.
Oltre ai dipinti raffiguranti i membri di casa Asburgo, ci sono anche la collezione egizia orientale (Ägyptisch- Orientalische Sammlung), la collezione delle antichità romane e greche (Antikensammlung), quella della scultura e delle arti decorative (Kunstkammer), il gabinetto numismatico (Münzkabinett) e la biblioteca (Museumsbibliothek).
La Österreichische Galerie Belvedere
Al
Castello del Belvedere, costruito per il principe Eugenio di Savoia, è situata
la Österreichische Galerie Belvedere, uno dei principali musei d’arte di Vienna,
con opere dal Medioevo fino ad oggi.
Tra le prime importanti opere
acquistate dalla Galleria a partire dal 1903 vi furono quelle derivanti dalle
esposizioni della Secessione. Queste opere rappresentano la base stessa della
Galleria e sono esposte nel Belvedere Superiore. Tra le tante, vanno ricordate
le opere di Klimt, ben 28 tele, tra cui anche “Il Bacio” e “Giuditta I”, che
formano la più grande raccolta al mondo di opere del celebre pittore. In altre
sale ci sono anche alcuni capolavori di Egon Schiele e Oskar Kokoschka, quadri
dell’impressionismo francese, i capolavori dell’arte barocca e, dal 2007, anche
la collezione “Meisterwerke des Mittelalters” (capolavori del Medioevo).
Nel
Belvedere Inferiore, nel cosiddetto “Prunkstall” (Scuderia di rappresentanza),
c’è invece la seconda parte della collezione di arte medievale. Qui e
nell’Orangerie vengono ospitate anche le mostre speciali del Belvedere.
Il MuseumsQuartier
Con i suoi 50 centri di arte e cultura
contemporanee, il MuseumsQuartier Wien è uno dei dieci maggiori distretti
culturali del mondo, visitato ogni anno da oltre 3 milioni di persone. Il
Quartiere dei Musei, chiamato dai viennesi semplicemente MQ, è situato nel
distretto di Neubau, a due passi dalla Ringstrasse e vicino ai Kunsthistorisches
Museum e Naturhistorisches Museum.
Una struttura a metà tra moderna e
barocca, che in ben 60.000 metri quadrati ospita molteplici eventi: arte
figurativa, architettura, musica, teatro, danza, ma anche i nuovi media come
design, cinema, cultura per l’infanzia e per i giovani, e ben otto diversi
esercizi gastronomici.
Al suo interno trovano posto molti importanti musei,
tra cui il MUMOK, museo di arte moderna e contemporanea, e lo ZOOM Kindermuseum,
il museo per bambini.
La casa- museo di Sigmund Freud
Al primo piano in Berggasse
19 è situata la casa in cui visse Sigmund Freud dal 1891 al 1938, oggi
trasformata in un museo sulla sua vita.
In questa casa si svolsero le sedute
della prima Società psicoanalitica, nelle sue stanze Freud scrisse molte delle
proprie opere, tra cui “L’interpretazione dei sogni”.
Al suo interno sono
raccolti diversi documenti, foto, cimeli e oggetti antichi che egli amava
collezionare. Manca il divano sul quale Freud faceva distendere i suoi pazienti,
finito a Londra dove egli si rifugiò con la moglie nel 1938, dopo le prime
perquisizioni naziste e dove morì nel 1939. È però conservata quasi intatta la
sala d’aspetto, con le poltroncine di velluto e altri mobili donati al museo
dalla figlia Anna.
In una saletta si possono anche vedere dei rari film di
Sigmund Freud e della sua famiglia.
Se si sta visitando Vienna, non può certo mancare una capatina in uno dei suoi celebri caffé detti Kaffeehäuser, che riempiono le strade della città, tra cui anche la Ringstrasse. Qui, tra un sorso e l’altro, si possono assaggiare alcuni dei più tipici dolci della città, prima fra tutti la famosissima Sachertorte. La leggenda racconta che questa torta fu inventata nel 1832 da Franz Sacher, apprendista cuoco appena sedicenne, che la presentò al principe Metternich. La ricetta diffusa in tutto il mondo si differenzia però in parte da quella originale, che è gelosamente conservata all’Hotel Sacher di Vienna.
Ma l’offerta gastronomica della città è anche assai più ricca. Vienna infatti è l’unica città al mondo che ha dato il proprio nome ad uno stile culinario a sé stante, ovvero la cucina viennese. Attraversata dagli influssi dei paesi più diversi, Vienna è la patria di una cucina ricca di varianti, fantasiosa e sempre pronta a stupire con ricette nuove.
Tra le più famose si ricordano: la Wiener Schnitzel (cotoletta alla viennese), l’Erdäpfelgulasch (gulasch di patate), le Faschierte Laibchen (polpette di carne), il Rindsuppe (brodo di manzo), la Frittatensuppe (zuppa di frittatine), i Gefüllte Paprika (peperoni ripieni), i Käsespätzle (gnocchetti al formaggio), i Semmelknödel (gnocchi di pane), i Topfenknödel (gnocchi di riccotta).
E poi ancora tanti dolci: l’Apfelstrudel (strudel di mele), la Kaiserschmarrn (stracciata imperiale), la Marmorkuchen (torta marmorizzata) e la Palatschinken (omelette dolce).
Vienna è senza dubbio una delle più affascinanti capitali europee, essendo un ponte fra ovest ed est, un ideale melting pot tra cultura austriaca ed influssi dell’Europa orientale. A Vienna grandi mercati vivono tutto l’anno, a seconda delle stagioni e delle varietà culturali, ma durante l’Avvento i luoghi più belli della città si trasformano come per magia negli splendidi e caratteristici Mercatini di Natale. Tra l’aroma dei dolciumi e delle altre squisitezze, il profumo del punch caldo, le luci soffuse che rifulgono su monumenti e palazzi, Vienna trasuda la più tipica atmosfera natalizia e si tinge di nostalgiche suggestioni imperiali.
I
Mercatini di Natale della città
Nella capitale
austriaca la tradizione dei Mercatini di Natale è
molto radicata e prevede l’allestimento delle bancarelle in varie
zone della città, storicamente adibite ad accogliere questa usanza, ciascuna con
caratteristiche di volta in
volta peculiari.
Mercatino di Natale
in Piazza del Municipio (Wiener Christkindlmarkt in
Rathausplatz)
Ogni anno, durante le quattro settimane che
precedono il Natale, la grande piazza
di fronte al Municipio ospita lungo tutto il perimetro del parco circostante una
miriade di luccicanti
bancarelle, che regalano uno spettacolare colpo d’occhio. A dominare la piazza,
il grande albero di Natale e la
gigantesca corona dell’Avvento, di dodici metri di diametro.
Si tratta del Wiener Christkindlmarkt, il mercato viennese di Bambin Gesù, che si svolge a Vienna da ben sette secoli ed è senza dubbio il più antico e importante della città. Dopo la prima autorizzazione concessa nel 1269 dall’imperatore Albrecht I, questo mercato durante i secoli è passato dal vendere generi di prima necessità ad essere uno dei più classici Mercatini di Natale del mondo, in grado di richiamare quasi 3 milioni di visitatori ogni anno.
Le circa 150 casette in legno degli stand propongono oggetti d’artigianato di ogni tipo, come giocattoli e decorazioni in vetro, abbigliamento e prodotti gastronomici tipici, come dolcetti speziati, mele arrostite, frutta candita, pan pepato, salcicce arrostite, patate al cartoccio e vin brulè.
Il Christkindlmarkt è in assoluto il più grande Mercatino di Natale di Vienna e, poiché si svolge in Rathausplatz dal 1975, festeggia nel 2010 il suo trentacinquesimo anniversario, motivo ulteriore per non perdere l’occasione di farvi visita!
Mercatino di Natale
in Maria-Theresien Platz (Weihnachtsdorf)
In pieno
centro cittadino, sulla Maria-Theresien-Platz tra il Museo di Belle Arti e il
Museo di Storia Naturale, si trova
il più moderno dei villaggi di Natale di Vienna. Questo
Mercatino di Natale, detto Weihnachtsdorf, è
caratterizzato da più di 60 stand con
artigianato artistico tradizionale, idee regalo del tutto originali e
l’immancabile compagnia di vin brulé e
prodotti tipici cittadini.
Mercatino di Natale al vecchio ospedale generale di
Vienna (Altes AKH)
Il Mercatino di Natale nei
pressi del vecchio ospedale di Vienna offre l’atmosfera più
romantica della città, articolandosi nelle storiche e caratteristiche vie che
brulicano soprattutto di giovani
visitatori.
Mercatino di Natale
in Piazza Freyung nella Vecchia Vienna (Altwiener
Christkindlmarkt)
Il Mercatino
di Natale della Vecchia Vienna si svolge in piazza Freyung, una delle
più
belle del centro storico cittadino, nella cornice di splendidi monumenti come la
Fontana d’Austria, il Palazzo
Viennese e la Schottenkirche.
Come suggerisce il nome, si tratta di uno dei
più antichi Mercatini di Natale
viennesi, che vanta una lunghissima tradizione risalente già al 1772. I prodotti
che lo caratterizzano sono
pregiati manufatti in vetro e ceramica, cesti di vimini, articoli di cartoleria,
marionette, piccoli bijoux,
presepi, prodotti erboristici e leccornie provenienti anche da monasteri.
Mercatino di
Natale e della Cultura davanti al castello di Schönbrunn
Il Mercatino di Natale e
della Cultura trova ospitalità nella magnifica corte, la Ehrenhof,
antistante il castello di Schönbrunn, uno dei luoghi più squisitamente barocchi
della città, la cui atmosfera
imperiale viene sottolineata dal suggestivo allestimento natalizio del prezioso
Mercatino. Tra i maestosi
addobbi ed il grande albero di Natale che svetta di fronte alla reggia, sono
collocati circa 65 espositori
provenienti dall’Austria intera, che propongono raffinati prodotti
dell’artigianato locale davvero particolari.
Alcuni di questi sono oggetti in materiali naturali, giocattoli in latta e in
legno, presepi intagliati a mano e
da esposizione.
Va ricordato anche che sempre alla reggia di
Schönbrunn si svolge il
singolare Mercatino dell’Ultimo dell’Anno.
Mercatino di Natale
al Castello del Belvedere (Belvedere Schloss)
In un
altro scenario dal gusto imperiale si svolge il Mercatino
di Natale di fronte al Castello del Belvedere, considerato uno dei
palazzi
barocchi più belli di tutta Europa, situato in Prinz-Eugen Strasse e custode
della più ricca collezione di opere
di Gustav Klimt. Il Mercatino natalizio si
compone di circa 40 stand magnificamente decorati, che offrono
prodotti d’artigianato austriaco e internazionale, pan pepato, stelle di
cannella, vin brulè e punch alcolico e
analcolico.
Mercatino di Natale
in Karlsplatz
Il Mercatino
di Natale più alternativo di Vienna si tiene sulla Karlsplatz, davanti
alla
Karlskirche. Qui un apposito comitato di qualità del design e della tecnica di
produzione seleziona i prodotti
da esporre, scegliendo solo tra i più validi e pregiati. Tra i tanti oggetti di
artigianato artistico, si
possono acquistare ciotole in legno, lampade, bigiotteria in metallo e materiali
vegetali, strumenti musicali in
bambù e cosmetici naturali, tutti di elevata qualità manufatturiera.
Mercatino di Natale
di Spittelberg
Il Mercatino
di Natale di Spittelberg si dirama negli incantevoli vicoli della città
ancora
lastricati in granito, dove la tradizione viennese sembra essere più viva e la
territorialità dei prodotti più
evidente. Si potrebbe dire, perciò, che questo Mercatino
di Natale sia il più autentico di Vienna, quello circondato dai
negozi
storici e dalle gallerie degli artisti, in cui riecheggia il rumore
dell’acciottolato passeggiando fra
bancarelle di insoliti bijoux in ottone o smalto, oggetti in vetro soffiato,
tappeti, lavori di batik e pittura
in seta.
Mercatino di Natale
al Palazzo Imperiale di Festschloss Hof
A circa 50
km da Vienna, nella regione della Niederösterreich, si trova il fiabesco Palazzo
Imperiale di Festschloss Hof,
uno degli esempi barocchi più importanti dell’architettura austriaca. Un tempo,
esso veniva utilizzato dal
principe Eugenio come casino di caccia e residenza estiva ma, dopo il restaurato
del 2005, ospita nei weekend
del periodo Natalizio un suggestivo Mercatino
di Natale, imperdibile per qualunque visitatore che si trovi nei
dintorni
della capitale.
Non solo Mercatini di
Natale
Una delle prerogative dei Mercatini di Natale anche a Vienna è la presenza di
iniziative che completano ed
arricchiscono la permanenza dei loro visitatori.
Il Natale dei Bambini
Come sempre, tra i protagonisti
indiscussi del Natale ci sono i
bambini, ai quali sono dedicati eventi di ogni tipo a seconda del luogo o della
piazza in cui ci si trova.
In Piazza Freyung fra le attrazioni preferite ci sono gli spettacoli dei burattini, mentre accanto al Mercatino di Rathausplatz, sulla grande piazza del Municipio, a farla da padrone vi sono le casette in tema fiabesco, gli alberi parlanti, le stelle luccicanti, le caramelle giganti e i cuoricini luminosi.
Dai bambini di tutte le età sono molto apprezzati i Laboratori, stimoli ideali per manualità e creatività. Uno di questi si svolge all’interno del Municipio, per la precisione nella sala Volkshalle, ed è chiamato Laboratorio di Gesù Bambino, nel quale i bambini sono invitati a dar libero sfogo alla fantasia per costruire con le loro mani regali in terracotta, vetro e carta, oppure per cimentarsi nella realizzazione di tipici dolci del luogo. Qualcosa di simile avviene anche presso il Panificio Imperiale Schönbrunn, al Café Restaurant Residenz, nel quale i più piccoli possono divertirsi a decorare e cuocere i biscotti di pan di zenzero come piccoli pasticceri provetti. Anche il Castello di Schönbrunn propone iniziative molto interessanti, come il Laboratorio nel Museo dei Bambini del Castello e l’immancabile sfilata di Babbo Natale al Mercatino di fronte alla reggia, tra gli eventi preferiti dai più piccoli.
Musica
A Vienna, patria adottiva di Mozart, la musica è un
ingrediente imprescindibile del
Natale. Ecco perché l’offerta canora e concertistica è ricchissima, sia negli
ambienti sacri di chiese e
cattedrali, sia lungo le strade e negli auditorium.
In particolare, i luoghi
della città sedi dei Mercatini di Natale
sono costantemente allietati dalle tipiche melodie natalizie e sono
spesso teatri di performance concertistiche di rilievo. I siti ideali per
ascoltare musica sono vari: oltre a
Rathausplatz, c’è il palcoscenico vicino al grande albero di Natale di fronte a
Schönbrunn, dove si svolgono
ogni giorno i concerti d’Avvento, con gruppi di gospel, spirituals e musica
natalizia austriaca e
internazionale; ma vanno ricordati anche il Castello del Belvedere e
Maria-Theresien Platz, in cui avvengono
esibizioni di strumenti a fiato tradizionali austriaci e sono ospitati cori
gospel e gruppi di carol natalizi
che accompagnano dolcemente gli acquisti ai Mercatini.
Scritto da Cecilia Aicardi in data 31 Lug 2015 » Vienna
Vienna, nella sua regalità, è impregnata della grandezza dell’Impero d’Austria e delle sue imponenti costruzioni come la reggia di Schönbrunn, una delle attrattive più amate della città. Tra tutte le sue imperatrici, oltre alla grande ...Continua la lettura »