E’ un clima festoso quello che si respira nel cuore dello storico Parco degli Asburgo a Levico Terme nel periodo dell’Avvento. Uno scenario incantato, uno spettacolo davvero unico soprattutto quando, sul far della sera, le luci leggermente soffuse illuminano le maestose piante del secolare arboreto e le caratteristiche casette in legno. In questa affascinante cornice i Mercatini di Natale di Levico Terme prendono per mano grandi e piccini guidandoli alla scoperta della più autentica cultura popolare trentino-tirolese, sulle orme della più nobile tradizione asburgica.
E’ infatti proprio nel periodo dell’Avvento che più si rievocano i fasti e l’eleganza dell’Ottocento quando Levico Terme venne scelta dalla nobiltà austriaca e mitteleuropea quale luogo di villeggiatura. Un’atmosfera magica da rivivere magari a bordo di un’elegante carrozza trainata da cavalli che proprio in occasione del Natale sfilerà per le vie del centro accompagnando chiunque desideri scoprire gli angoli più affascinanti di questo antico borgo, oltre al caratteristico trenino che collega il mercatino con vari punti della località.
Passeggiando lungo i viali innevati dei Mercatini di Levico Terme del parco si potranno acquistare o semplicemente ammirare originali oggetti d’artigianato artistico, giocattoli e addobbi per l’albero e il presepio, prodotti tipici del territorio e degustare le più squisite specialità gastronomiche locali come le caldarroste accompagnate da un fumante vin brulè, il miele di montagna, la luganega, la mortandela, i prosciutti di cinghiale, cervo e di oca, delicatamente affumicati. Una buona occasione per completare i regali di natale destinati a grandi e piccoli amici all’insegna della più autentica cultura popolare alpina.
Non mancheranno concerti corali e strumentali, musici itineranti, gruppi folcloristici che trasformeranno i Mercatini di Natale di Levico in un vivace palcoscenico mettendo in scena le più originali tradizioni musicali locali.
dal 17 nov al 06 gen – Parco degli Asburgo
I Mercatini di Levico Terme si svolgono tutti gli anni nel Parco degli Asburgo e osservano i seguenti orari:
I primi insediamenti stabili nella zona di Levico si possono
ricondurre all’Età del Ferro, anche se un vero e proprio insediamento organizzato si ha solo
in epoca romana. L’etimologia del nome è tuttora oscura, anche se ci sono alcune
interpretazioni che fanno derivare Levico dal latino laevus vicus, col significato di
villaggio sinistro (a sinistra del Brenta) o villaggio elevato (sulle pendici del Monte
Fronte).
Nel 1027, con la donazione dell’imperatore Corrado II il Salico al vescovo
Udalrico II, fu istituito il Principato Vescovile di Trento, che comprendeva anche i
territori di Levico. La cittadina prese parte all’insurrezione di Rodolfo Belenzani per
l’affermazione delle libertà comunali nel 1407, mentre nel 1525 i Levicani furono tra i
primi fautori della cosiddetta “guerra rustica”, una rivolta dei contadini della Valsugana
contro il Capitano Vescovile di Trento.
Nel corso del XVIII secolo, tramite alcune
pubblicazioni scientifiche, si diffusero le prime notizie sulle proprietà terapeutiche delle
acque minerali arsenico-ferruginose sgorganti da sorgenti della zona del Monte Fronte.
Successivamente, nel 1860, venne costituita una società balneare per le cure e sorsero
stabilimenti termali presso Vetriolo, da cui l’acqua veniva portata a valle verso il
cosiddetto Stabilimento Vecchio in paese.
Nel 1778 la Valsugana fu ceduta alla Casa
d’Austria e l’Imperatrice Maria Teresa prese possesso di Levico nel 1779. Nel settembre 1796
Napoleone, dopo aver vinto gli Austriaci nel Veneto, salì fino a Trento lungo la Valsugana
trovando una leggera resistenza austriaca proprio a Levico. La cittadina seguì poi le sorti
del Trentino per quanto riguarda gli sconvolgimenti politici del periodo napoleonico e della
Restaurazione.
Durante la Prima Guerra Mondiale la città si trovava proprio sulla linea
del fronte, come tutta la Valsugana, e la popolazione fu evacuata e dislocata in zone più
interne dell’impero austro-ungarico. Nella Seconda Guerra Mondiale Levico fu toccata solo in
maniera relativa, almeno fino all’8 settembre 1943 quando, insieme al resto del Trentino,
entrò a far parte del cosiddetto Alpenvorland, territorio annesso al Reich nazista. Da quel
momento i bombardamenti che la colpirono furono pesanti, soprattutto quello del 15 marzo
1945, che distrusse lo Stabilimento Termale e l’Albergo Regina, all’epoca uno dei più
lussuosi e rinomati del Trentino, al cui posto venne costruito, negli anni ’60, il nuovo
palazzo delle Terme.
Lun-Sab | 9.00-18.00
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Levico Terme è una delle mete sciistiche
invernali più rinomate della Valsugana ed al tempo stesso una località termale
all’avanguardia. A Levico si può
inoltre ammirare il bellissimo Lago (paragonato ad un Fiordo Norvegese) ricco di
spiagge accoglienti e location di
tantissimi spettacoli serali.
E’ d’obbligo visitare il centro,
ricco di negozi e botteghe
artigiane dove acquistare i prodotti tipici trentini e della
Valsugana, come lo speck, le luganeghe
e la farina per la polenta.
Ma è il suggestivo Parco Secolare degli Asburgo il
cuore pulsante della città, in
cui si svolgono bellissime manifestazioni come la festa della zucca, Ortiinparco e
naturalmente i Mercatini di
Natale. Il Parco delle Terme degli Asburgo ha piante secolari di gran pregio
botanico ed è stato creato cent’anni
fa, come giardino per lo svago della nobiltà asburgica che soggiornava a Levico,
città già rinomata
nell’Impero Austro-Ungarico per la bontà delle sue cure termali.