Parti anche tu per un viaggio ai Mercatini di Natale di Innsbruck e scopri come le vie del centro della bellissima città Austriaca sono addobbate ogni anno nel periodo dell'avvento. Con questo viaggio ai Mercatini di Innsbruck avrai la possibilità di girare in totale libertà per le vie della città e visitare in autonomia le sue bancarelle senza doverti preoccupare della macchina o di altro poichè è tutto organizzato!
Innsbruck
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Innsbruck + Prien Am Chiemsee
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Lun-Sab | 9.00-18.00
Sempre attivo e Whatsapp
Innsbruck
Programma facoltativo:
per chi lo desidera, nel pomeriggio è possibile fare una visita alla magnifica e suggestiva sede della Swarovski, la più famosa cristalleria del mondo. Vi porteremo direttamente a Watten per visitarne il Museo di Cristallo e l'Area Shopping.
Innsbruck + Prien Am Chiemsee
I giorni possono essere tra loro alternati a seconda delle necessità organizzative
Innsbruck
Innsbruck + Prien Am Chiemsee
Museo di Storia dell’Arte del Castello di Ambras
Nel Castello di
Ambras, fatto costruire dall’arciduca Ferdinando II, sono esposte tre armerie: la
più antica e ben conservata nella Kunst und Wunderkammer (camera dell’arte e delle
meraviglie), le altre nelle Rustkammern e nella Spanische Saal. Si tratta delle tre
collezioni di armi dell’arciduca, solo alcuni degli oggetti e delle curiosità con
cui l’appassionato collezionista riempì le sale del museo. Ci sono anche molte opere
d’arte, come la galleria dei ritratti degli Asburgo, con opere di Cranach,
Arcimboldo, Velázques, Rubens, e la collezione di sculture gotiche.
Esiste anche
la Kunstkammer del convento dei Serviti, che contiene il settore di arte religiosa
della Kunstkammer del Castello di Ambras e fu allestita in ricordo della seconda
moglie dell’arciduca e fondatrice del convento, Anna Caterina Gonzaga. Qui sono
esposti anche oggetti personali dell’arciduchessa, che entrò nell’abbazia col nome
di Anna Juliana. Nella Kunstkammer dei Serviti si trovano inoltre opere d’arte e
oggetti di artigianato artistico dal XVI fino al XIX secolo.
Tiroler Landesmuseum Ferdinandeum
Questo museo, situato in un
palazzo di Maria Theresien Strasse, fu costruito nel XIX secolo per poi essere
ristrutturato nella seconda metà del XX secolo. Possiede una biblioteca con oltre
centomila volumi ed espone anche collezioni di monete e medaglie.
Museo della cultura popolare
Detto Volkskunstmuseum, esso
rappresenta la più importante raccolta di arte popolare dell’area alpina e dà
un’idea molto efficace della vita rurale del Tirolo, nel passato e nel presente.
Davvero una visita imperdibile!
Innsbruck sorge sul fiume Inn e ha 120.000 abitanti. E’ la terza città
austriaca e capoluogo della regione del Tirolo. La sua prima caratteristica è di
essere uno storico centro artistico e culturale, nonché una città universitaria già
dal XVII secolo. A monte della sua bellezza e della sua prosperità c’è stata, in
passato come oggi, la posizione strategica tra la valle dell’Inn e il valico del
Brennero, che ne ha fatto un importante centro commerciale e fieristico dell’Austria
e d’Europa. Ma Innsbruck non è solo una città di rilevante interesse storico, bensì
una riuscita simbiosi fra tradizione e modernità. Infatti, essa è anche una famosa
stazione sciistica con almeno 25 località di villeggiatura nei dintorni ed è stata
due volte, nel 1964 e nel 1976, sede delle Olimpiadi invernali.
Innsbruck offre
davvero la vacanza ideale, tra sport e cultura, shopping e natura, vita notturna e
relax.
La Città Vecchia
Una visita a Innsbruck non può che
cominciare con una passeggiata nel centro storico, detto anche Città Vecchia, ovvero
Altstadt. Si tratta di una zona quasi interamente pedonale, piena di visitatori di
giorno e animata da numerosi bar, locali e ristoranti la sera. E’ la zona più
caratteristica della città, dove si trovano molte delle principali attrazioni
turistiche: la Loggia d’oro, la Residenza Imperiale, il Duomo e molti altri storici
edifici cittadini.
La Loggia d’oro (Goldenes Dachl)
La via principale del
centro storico di Innsbruck è Herzog Friedich Strasse, sulla quale si affacciano
alcuni tra i più bei palazzi in stile gotico della città. In particolare, vi si
trova il palazzo Neuer Hof, ovvero il palazzo residenziale
dell’imperatore Massimiliano I d’Asburgo, la cui facciata e’ ornata dal celebre
Goldenes Dachl, in italiano Loggia o Tetto d’oro, uno splendido
balcone sormontato da tegole a scaglie in rame dorato e parapetti riccamente
affrescati da Kolderer e N. Turing il Vecchio. All’interno dell’edificio è stato
allestito il Maximilianeum, la sala del tesoro dell’imperatore
Massimiliano I, cifra del suo potere e del suo ruolo storico.
Il Palazzo Imperiale (Hofburg)
Nel centro della città si
trova anche il Palazzo Imperiale, sede principale del potere imperiale a Innsbruck.
Esso era in origine un castello medievale, fatto costruire dall’arciduca Sigismondo
il ricco, conte del Tirolo. L’imperatore Massimiliano I successivamente lo ingrandì,
mentre fu Maria Teresa (1740-1780) a rimodernarlo in stile Rococò, secondo il
modello della Residenza viennese, veste con cui ancora oggi si presenta. Maria
Teresa risiedette ad Innsbruck solo due volte, nel 1739 e nel 1765, in occasione
delle nozze di suo figlio Leopoldo II con la principessa spagnola Maria Ludovica. Le
celebrazioni furono intristite dalla morte del marito dell’imperatrice, Franz
Stephan von Lothringen, sepolto nella camera mortuaria poi adibita a cappella, in
onore del quale Maria Teresa fondò un ordine religioso di sole donne che avrebbero
avuto il compito di pregare per il lui. All’interno del palazzo si possono ammirare
diverse sale, come la sala delle feste con i ritratti della famiglia imperiale e di
Maria Teresa, la sala del trono, gli appartamenti imperiali e la cappella.
All’esterno del palazzo si trovano i magnifici giardini imperiali.
La Helblinghaus
E’ un’abitazione borghese del XV secolo,
situata di fronte al Goldenes Dachl, la cui facciata è decorata con stucchi
tardo-gotici.
Il suo nome deriva da quello di Sebastian Helbling, che qui vi
gestiva un caffè nel XIX secolo. Le splendide decorazioni sono di Anton Gigl e
risalgono al 1730. Raffigurano foglie d’acanto, cascate di frutta, muschi, putti,
maschere e ricoprono l’intera facciata, dal primo al quarto piano, fino alla grande
cuspide barocca.
La torre cittadina
Di fronte alla Helblinghaus svetta la
torre cittadina, detta Stadtturm. Il monumento, del 1450, che ha
una cupola a bulbo ed un orologio, serviva in passato come punto d’osservazione
contro gli attacchi nemici. Oggi resta uno dei belvederi migliori su città e
dintorni.
Il Duomo di San Giacomo
A pochi passi dal Goldenes Dachl si
accede ad una tranquilla piazzetta, con una fontana ed un piccolo giardino, su cui
si affaccia la splendida cattedrale gotica di St. Jackob, costruita fra 1717
e 1724 sulla base dei disegni dell’architetto barocco Johann
Jakob Herkommer.
La chiesa, oltre che essere dedicata a S. Giacomo,
è santuario mariano ed ospita la Pietà Maria Ausiliatrice di Lukas Cranach,
monumento funebre dell’arciduca Massimiliano III. Al suo interno si trova anche il
meraviglioso organo con facciata barocca di Nikolaus Moll.
Il Triumphforte
L’arco di trionfo, situato in Maria
Theresien Strasse, fu fatto erigere da Maria Teresa nel 1765, in
occasione delle nozze del figlio Leopoldo II con Maria Ludovica.
Maria Theresien
Strasse inizia con questo arco a tre fornici e termina all’imbocco della Herzog
Friedrich Strasse e dell’Altstadt vera e propria. Da tale strada parte il centro
della città.
La via è ricca di edifici barocchi costruiti dagli architetti Gumpp
tra Sei e Settecento. Qui si trova anche il Tiroler Landesmuseum
Ferdinandeum, uno dei più importanti musei del Tirolo.
La Hofkirche
E’ la chiesa di corte, edificata tra 1555 e
1565, che contiene uno dei più importanti monumenti funebri imperiali: il cenotafio
dell’imperatore Massimiliano I, affiancato da 28 statue di bronzo di grandezza
superiore al naturale. Tra le altre attrazioni al suo interno, vanno ricordati
l’Organo Ebert del 1558, uno dei più antichi organi da chiesa tuttora funzionanti,
la Cappella d’argento e la tomba di Andreas Hofer.
La Ottoburg
Si tratta di una casatorre gotica, fatta
costruire nel 1494 da Massimiliano I, vicino alle antiche mura cittadine presso una
fortezza ed oggi ospita un famoso ristorante-trattoria.
Il Castello di Ambras
A 4 chilometri a sud-est del centro di
Innsbruck, nel quartiere di Ambras, sorge l’omonimo Castello, che offre una
straordinaria vista panoramica sul circondario. L’attuale struttura fu realizzata
tra il 1570 e il 1589 dall’arciduca Ferdinando II (1529-1595), governatore del
Tirolo, e si compone di due parti: la parte bassa, o Unterschloss, è una struttura a
ferro di cavallo che ospita il portone di ingresso e parte delle mura esterne; la
parte alta, o Hochschloss, è il castello vero e proprio, in cui è
possibile ammirare una splendida collezione di ritratti degli Asburgo e in cui oggi
si svolgono concerti nell’affrescata Spanische Saal. Il cortile interno è
impreziosito da una fontana veneziana del Rinascimento, mentre tutt’intorno si
sviluppa il giardino con giochi d’acqua e statue. I pezzi forte del Castello restano
comunque le collezioni di Ferdinando II, uno dei primi appassionati collezionisti
della storia, che fondò proprio qui il primo museo d’Austria, esponendo opere
d’arte, armature e altre curiosità.
Primi e secondi
La cucina di Innsbruck è sostanzialmente quella del Tirolo.
I
piatti tirolesi sono, come molti piatti alpini, molto ricchi, pur facendo parte
della cosiddetta “cucina povera”, poiché rispondono all’esigenza di aiutare durante
i rigori invernali e nelle fatiche della vita in montagna. Per questa ragione, i
piatti in Tirolo sono molto calorici, soprattutto a base di sostanze
proteiche.
Il primo è tradizionalmente una minestra, che in passato
costituiva il pasto principale. Ma sono molto gustosi anche i primi composti da
gnocchetti con verdure, speck e formaggi. Talvolta si sono unite la
tradizione con la cucina più ricca dei nostri giorni e sono nati primi eccezionali a
base di minestre di gnocchi o i famosi Canederli. Questi sono a
base di pane, ma esistono varianti alla ricetta tradizionale che prevedono aggiunta
di speck, formaggio, uova, carne, ricotta.
Naturalmente la carne è una
protagonista della dieta tirolese e proviene dai tipici animali dei pascoli. Si
consuma soprattutto carne di vitello, in particolare il fegato, ma talvolta
anche cacciagione. La carne viene cucinata secondo vari tipi di
spezzatini, con funghi o con prosciutto, patate e uova. E’ molto
frequente anche il maiale, soprattutto nella versione del wurstel, ma anche sotto
forma dei più tipici insaccati. Questi, assieme ai formaggi, sono
spesso prodotti direttamente nelle baite dei monti tirolesi.
I dolci
La pasticceria tirolese offre un’ampia varietà di dolci,
generalmente a base di creme o di frutti tipici delle montagne: ribes,
fragole, more, mirtilli, lamponi. Di solito, si usa accompagnare la
consumazione dei dolci con té aromatici o dense cioccolate. Il cioccolato è un
prodotto immancabile, venduto soprattutto sotto forma di invitanti cioccolatini di
ogni tipo e grandezza. Infine ci sono i dolcetti di marzapane, anch’essi di
molteplici forme e colori.
Le bevande
Non esistono vini tipici del Tirolo, ma piuttosto
birra e deliziosi liquori di fine pasto, come la grappa, spesso aromatizzati
ai frutti di bosco.
I Mercatini di Natale Innsbruck sono senza dubbio una tradizione
magica che si ripete ogni anno. Il Tirolo sembra
essere la patria dell’Avvento quando si prepara eccitato e brioso alla festa più
bella dell’anno, indossando il suo abito migliore, i Mercatini di
Natale…
Incastonati tra paesini pittoreschi e montagne appesantite
dalla fitta coltre di neve, i Mercatini di Natale
tirolesi risaltano come perle sfavillanti sul sottofondo dorato delle valli
illuminate.
Ad arricchire le giornate d’Avvento contribuiscono numerosi eventi che si svolgono ogni pomeriggio a partire dalle 17.30: su un teatro-carrozzone mobile si svolgono rappresentazioni teatrali ispirate alle tradizioni natalizie tirolesi, mentre dal suggestivo balcone del Tettuccio d’Oro sopra il Mercatino avvengono le esibizioni di musiche natalizie della caratteristica orchestra di fiati Golden Roofbläser. Un appuntamento, quest’ultimo, davvero imperdibile, non solo per i patiti della musica, ma anche per tutti coloro che sono ammaliati dalle note del Natale ed amano fare acquisti accompagnati da questo coinvolgente sottofondo d’atmosfera. Inoltre, durante tutte le quattro settimane, si svolge il calendario dell’Avvento animato, con l’apertura delle caselle che giorno per giorno scandiscono l’avvicinarsi del Natale.
Il Mercatino di Natale in Piazza del Mercato (Marktplatz)
Questo Mercatino si trovava
in precedenza in un’altra piazza, la Landhausplatz, e successivamente è stato
spostato in Markplatz, la piazza del mercato. A Innsbruck si tratta
probabilmente del Mercatino di Natale più
adatto alle famiglie perché, oltre ai 25 stand amorevolmente decorati, si
trovano alcune delle principali attrazioni per bambini, come la giostra
centenaria, lo zoo con gli animali da fattoria e i giri in carrozza al traino di
pony. Come i bambini, anche gli adulti si divertono, scegliendo i regali più
belli per amici e parenti, o facendo a gara a chi resiste più a lungo alle
decine di tentazioni gastronomiche tutt’intorno.
Il Mercatino
di Natale di Maria-Theresien-Strasse
E’
senz’altro un Mercatino attuale e
dinamico, giovanissimo, grazie ai nuovi stand con luci moderne ed un
assortimento di oggetti fuori dal comune, spesso di design, che completano alla
perfezione l’offerta natalizia di Innsbruck. La città più importante del Tirolo
è anche questo: tradizione e novità, ma sempre nel rispetto del più autentico
clima prenatalizio…un perfetto connubio, da provare assolutamente!
Il Mercatino di Natale di Herzog-Friedrich-Strasse
Nei pressi di Herzog-Friedich-Strasse si trova un altro importante Mercatino cittadino.
Qui di innovazione ce n’è ben poca, poiché si tratta soprattutto di un mercato
d’antiquariato, in cui tutto è allestito nel più tipico stile tirolese. Loden e
altri abiti in lana, zuppe calde e vin brulé speziati, speck, pan penato,
salsicce, Krapfen e frittelle dolci o salate…non gli manca proprio niente per
accompagnarci in questa splendida immersione nel Tirolo!
Il Mercatino di Natale sulla Rocca di Hungerburg
E’ il più
spettacolare Mercatino di Natale di Innsbruck poiché è panoramico e offre una
splendida vista sulla città dalla Rocca di Hungerburg. Per raggiungere il Mercatino si può
utilizzare la funivia panoramica, la Hungerburgbahn, il recente impianto di
risalita che porta al Seegrube, la catena montuosa che circonda Innsbruck. Dopo
la visita al Mercatino di Natale, la
gita può proseguire con un’emozionante salita fino ai 2.256 metri
dell’Hafelekar, uno dei monti più imponenti della zona.
Il Mercatino di Franziskanerplatz
Tra i meno noti ma più
deliziosi Mercatini di Natale di
Innsbruck si segnala anche il piccolo mercatino delle pulci di
Franziskanerplatz, aperto non solo nel periodo natalizio, in cui è possibile
trovare davvero di tutto, dai classici manufatti artigianali agli oggetti
d’antiquariato e di seconda mano.
Non solo Mercatini di Natale:
Durante i Mercatini di Natale non
è insolito assistere ad innumerevoli performance organizzate per arricchire il
piatto dell’offerta turistica.
In primo piano c’è senza dubbio la musica, con moltissime iniziative che si
susseguono nei pressi dei Mercatini di Natale o
nelle chiese circostanti, in gran parte concerti gratuiti di strumenti e di cori
d’Avvento.
E’ molto interessante anche il programma dedicato ai bambini.
Lungo la Kiebachgasse e in Köhleplatz 24 appartamenti vengono magicamente
trasformati nei luoghi di alcune delle favole più note e belle, che i bambini si
divertono a riconoscere dagli allestimenti e dai racconti che avvengono al loro
interno. Se nel centro di Innsbruck potrà capitare che Raperonzolo si affacci a
una finestra calando la lunga treccia bionda, in Riesengasse (il vicolo dei
giganti), non sarà insolito incontrare i Giganti, enormi e pacifici in attesa di
fare piacevoli incontri con i più piccini.
Infine, non possono mancare a Innsbruck i Presepi. Uno dei più belli, davanti alla cattedrale, è interamente intagliato a mano con figure a grandezza naturale. Inoltre al Tiroler Volkskunstmuseum (Museo d’Arte Popolare Tirolese), in Universitatsstrasse 2, si può visitare una mostra permanente di presepi tirolesi antichi e moderni.
dal 09/11/2021 al 19/12/2021
Mercatino di Natale del Centro
Storico
Centro storico di Innsbruck – Città Vecchia (Altstadt)
Tutti i giorni dalle 11.00 alle 21.00
dal 11/11/2021 al 19/12/2021
Mercatino di Natale in Piazza
del Mercato
Marktplatz
Tutti i giorni dalle 11.00 alle 21.00
dal 21/11/2021 al 09/01/2021
Mercatino di Natale di Maria-Theresien-Strasse
Maria-Theresien-Strasse
Tutti i giorni dalle 11.00 alle 21.00
24.12. dalle 11.00 alle 15.00
25.12.
chiuso
dal 21/11/2021 al 19/12/2021
Mercatino di Natale sulla Rocca di Hungerbur
Hungerburg
Lunedì –
Giovedì dalle 13.00 alle 19.00
Venerdì – Domenica dalle 12.00 alle 19.00
La città di Innsbruck prende il suo nome da Inn e bruck e
significa ponte sul fiume Inn. Essa sorge sul luogo dell’antico castrum
romano di Veldidena e per tutto l’Impero Romano rimase una piccola località di
confine. La prima dinastia che vi regnò fu quella dei Rezi, a cui
seguirono popolazioni germaniche come Eruli, Goti, Bavari e Franchi. Nel 1232 a
Innsbruck venne finalmente riconosciuto lo statuto di città e nel 1248 passò tra
i domini dei conti del Tirolo, finché non fu ceduta a Rodolfo IV d’Asburgo, che
nel 1363 la fece capitale del Tirolo. Tra XVI e XVII divenne residenza ufficiale
dell’Imperatore Massimiliano I, sotto il cui dominio la città conobbe un periodo
di grande splendore e di incremento economico. Il principe mecenate, infatti,
diede al Tirolo e alla sua città più importante quella spinta
politico-culturale-artistica che ancora oggi li rendono mete di esclusivo
interesse. A lui si devono il celebre Tetto d’oro di Innsbruck, chiamato
Goldenes Dachl, la cui bellezza è rimasta invariata nel tempo, le torri di Hall,
ex zecca imperiale, con le statue del suo monumento sepolcrale, sempre ad
Innsbruck. A Massimiliano si deve anche il merito di aver incentivato le arti
grafiche e la conseguente produzione di splendidi manoscritti illustrati e di
xilografie commissionate a personaggi di indiscusso valore come Dürer. Nel 1669
Innsbruck vide anche l’apertura della sua Università.
Durante il XIX secolo
la città passò sotto varie dominazioni. Nel 1805, con la Pace di Presburgo,
entrò a far parte del dominio della Baviera, per poi tornare legittimamente
all’Austria a seguito delle decisioni prese durante il Congresso di Vienna del
1815. Alla fine della Prima Guerra Mondiale fu temporaneamente occupata dalle
truppe italiane, mentre durante la Seconda Guerra Mondiale subì i bombardamenti
degli alleati, venendo gravemente danneggiata. Per fortuna, attualmente non vi
sono che rare tracce di questi danni e, anzi, Innsbruck si presente come una
ridente cittadina, dall’irresistibile fascino tirolese.