Mercatini di natale
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Mercatini di natale
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Mercatini Natale... una tradizione secolare, un'atmosfera eterna...


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Viaggi ai Mercatini di Natale di Salisburgo

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Anche la citta di Mozart è una delle maggiori mete per gli amanti dei Mercatini dell’Avvento: scoprila con un bellissimo viaggio ai Mercatini di Natale a Salisburgo che si anima di stand culinari e di oggettistica di vario tipo durante il periodo natalizio. Parti con questo bellissimo viaggio ai Mercatini di Salisburgo

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Programma Viaggio ai Mercatini di Natale a Salisburgo


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Il Pacchetto non Comprende


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Date e Orari Mercatini di Salisburgo

18.11.2017 – 24.12.2017
Mercatino di Natale di Gesù Bambino
Piazza del Duomo & Piazza della Residenza – centro storico

Da
Lunedì a Giovedì dalle 10.00 alle 20.30
Venerdì dalle 10.00 alle 21.00
Sabato, Giorni Festivi dalle 9.00 alle 21.00,
Domenica dalle 9.00 alle 20.30
24.12. dalle 9.00 alle 15.00
13.11.2017 – 24.12.2017
Mercatino di Natale di Piazza Mirabell
Piazza Mirabell, Goethestraße

Lunedì, Martedì, Mercoledì e Venerdì
dalle 10.00 alle 20.00
Giovedì dalle 09.00 alle 20.00
Sabato & Festivi dalle 10.00 alle 21.00
Domenica dalle 10 .00 alle 20.30
24.12. dalle 10.00 alle 15.00

13.11.2017 – 24.12.2017
Mercatino di Natale del Castello di Hellbrunn
Cortile del Castello di Hellbrunn

Fino al 31.11. da Mercoledì a Venerdì dalle 13.00 alle 20.00
Dal 1.12. anche Lunedì
& Martedì dalle 13.00 alle 20.00
Sabato, Domenica & Festivi dalle 10.00 alle 20.00
24.12. dalle 10.00 alle 14.00


22.11.2017 – 14.12.2017
Mercatino di Natale della Fortezza di Hohensalzburg
Cortile della Fortezza di Hohensalzburg

Da Venerdì a Domenica
dalle 10.00 alle 19.00

15.11.2017 – 14.12.2017

Mercatino di Natale
Sterngarten

Da Domenica a Venerdì dalle 11.00 alle 19.00
Sabato dalle 10.00 alle 19.00


22.11.2017 – 14.12.2017
Mercatino di Natale della Chiesa di St. Leonhard
Chiesa di St. Leonhard

Sabato dalle 14.00 alle 19.00
Domenica & 08.12. dalle 11.00 alle 19.00
04.12.2017- 08.12.2017
Mercatini di Natale al Museo Barocco di Salisburgo
Salzburger Barockmuseum –  Mirabellgarten – Orangerie

29.11.2017 – 31.12.2017
Mercatino di Natale nel Mondo della Birra
Maxglaner – Birreria Stiegl-Brauwelt

Tutti i giorni dalle 10.00 alle 17.00

30.11.2017 – 02.12.2017
Mercato dell’Avvento degli artisti ed artigiani
Biblioteca dell’Università, Hofstallgasse 2

Venerdì
dalle 14.00 alle 19.00
Sabato dalle 10.00 alle 19.00
Domenica dalle 10.00 alle 18.00


01.12.2017 – 02.12.2017
Mercatino di Natale della Gwandhaus

24.11. – 26.11.2017; 01.12. – 03.12.2017; 06.12.2017; 08.12. – 10.12.2017; 15.12. – 17.12.2017
Mercatino di Natale in Valle di Grossarl

 
23.11.2017 – 27.12.2017
Mercatino di Natale di Altenmarkt – Zauchensee

Sabato & Domenica

17.11. – 20.11.2017 e 10.12.2017
Mercatini di Natale sul Wolfgangsee
St. Gilgen, St. Wolfgang e Strobl

Sabato e domenica

24.12. – 31.12.2017
Mercatini di Capodanno sul Wolfgangsee
St. Gilgen, St. Wolfgang e Strobl

Tutti i giorni dalle 12.00 alle 18.00

16.11.2017 – 22.12.2017 e 06.12.2017
Mercatino di Natale di Oberndorf,

Da Giovedì a Domenica
14.11.2017 – 20.12.2017
Mercatini di Zell am see (03.12.2017 concerto di gala; 04.12.2017 canti d’Avvento)
Sabato & Domenica

Storia di Salisburgo

Le origini
Fin dal Neolitico si documentano tracce di insediamenti nell’area dell’odierna Salisburgo, che con buona probabilità fu sede di un accampamento celtico. A partire dal 15 a.C. le piccole comunità originarie confluirono in un unico centro abitato sulle rive dell’attuale fiume Salzach, chiamato Juvavum, che nel 45 d.C. divenne municipium romano. Durante il monachesimo, già dal V secolo, fu sede di comunità monacali importanti e in segutio S. Ruperto ne fece un centro di evangelizzazione.

Il Medioevo
Il nome della città, Salzburg (castello del sale), e quello del fiume, Salzach (via del sale), vennero assegnati per la prima volta nel 755, ad indicare la vicinanza delle miniere di salgemma e la principale attività della città, il commercio di sale appunto. Il 20 aprile del 798 Salisburgo venne nominata da Papa Leone III arcidiocesi, dietro richiesta del re dei Franchi Carlo Magno, con compiti missionari nei confronti della vicina popolazione degli Avari. Come provincia della Chiesa, comprendeva allora quasi tutto il territorio della Baviera e gran parte dell’odierna Austria. La città ebbe un ruolo molto rilevante durante la lotta per le investiture, soprattutto dopo l’inizio, nel 1077, della costruzione della Fortezza di Hohensalzburg da parte dell’arcivescovo Gebhard von Helfenstein, fortificazione al centro di aspre contese tra i prealiti che si qui si contendevano l’arcivescovato.
Tra XII e XIV secolo, Salisburgo visse momenti difficili come l’incendio del 1166, che la distrusse quasi completamente e che venne appiccato dai seguaci dell’imperatore Federico Barbarossa, o come la Peste nera, che nel 1348 uccise quasi un terzo della popolazione cittadina.


L’Età Moderna

Verso la fine del XIV secolo la città si rese definitivamente indipendente dalla Baviera e tra XV e XVII secolo visse un’esponenziale crescita ed un’eccezionale fioritura artistica. In particolare, nei primi anni del Seicento venne trasformata in stile Barocco per volere degli arcivescovi Wolf Dietrich von Raitenau, Markus Sittikus Conte di Hohenems e Paris Conte di Lodron. Quest’ultimo tra l’altro, grazie alla sua politica neutrale, riuscì a tenere Salisburgo fuori dalla Guerra dei Trent’anni.
Secolarizzato nel 1803, il Principato di Salisburgo venne inglobato nell’Impero Austro-Ungarico, ma di lì a poco, nel 1850, il territorio tornò ad essere indipendente dalla corona asburgica.

Il Novecento e la Contemporaneità
Dal 1918 Salisburgo divenne capoluogo dell’omonimo Stato Federato della Repubblica d’Austria. La popolazione della regione votò nel 1921 contro l’Anschluss con la Germania, provocando l’inizio degli anni più cupi della sua storia recente. Il 13 marzo del 1938, in seguito alla scelta di Hitler di annettere l’Austria al territorio tedesco, Salisburgo vide l’ingresso delle truppe tedesche, a cui si susseguirono eventi disastrosi: un enorme rogo di libri fu appiccato sulla Piazza della Residenza, molti cittadini ebrei ed oppositori politici vennero arrestati e deportati, la Sinagoga venne distrutta e nel 1942, sia in città che a St. Johann, furono eretti alcuni Lager. Nel corso della Seconda Guerra Mondiale, complessivamente quindici bombardamenti aerei americani colpirono Salisburgo, danneggiando seriamente anche alcuni monumenti del centro storico, come la cupola del Duomo e l’abitazione di Mozart.
Il 4 maggio del 1945 ci fu l’ingresso delle truppe americane nella città. Gli americani insediarono il sindaco Richard Hildmann e crearono i partiti politici SP, VP e KP. Grazie agli aiuti finanziari degli occupanti, in breve tempo Salisburgo vide una rapida ripresa economica e sociale. I primi segnali si ebbero già l’11 agosto del 1945, quando si tenne la prima rappresentazione del Festival di Salisburgo del dopoguerra, e il 26 settembre dello stesso anno, durante la conferenza dei Länder austriaci, in cui Salisburgo fu la prima Land a volere la ricostituzione della Repubblica Austriaca ed il riconoscimento del governo di Renner a Vienna. Da allora, Salisburgo è tornata a rifulgere della bellezza degli anni imperiali ed è una città ricca e prospera, tuttora considerata una delle perle dell’Europa centrale.

Cosa vedere a Salisburgo

Salisburgo, in tedesco Salzburg, ovvero castello del sale, conta circa 150.000 abitanti, è situata nell’Austria centro-settentrionale, è capoluogo della regione federale del Salisburghese e sorge sul fiume Salzach, in italiano via del sale.
Dopo Vienna, è la città austriaca più visitata dai turisti di tutto il mondo, amanti dell’arte e della cultura. E’ considerata centro indiscusso della musica mondiale, nota in particolare come patria di Wolfgang Amadeus Mozart, a cui tutto, dai monumenti, alle vie, ai cioccolatini, è ispirato. Il legame della città con la musica è fortissimo, come dimostrano i numerosi Conservatori esistenti e le molteplici manifestazioni concertistiche che qui vengono organizzate, tra cui il celebre Festival Concertistico d’Estate (Salzburger Festspiele).
Salisburgo è una città deliziosa e romantica, di grande interesse storico e culturale, ricca di monumenti ed edifici antichi, che costituiscono un importante tesoro architettonico. Non a caso, è soprannominata la “Firenze del Nord” ed il suo centro storico è inserito nella lista del Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. Questa zona, che è la più antica della città, si estende fra il Salzach e le colline ed è meravigliosamente affollata da un pittoresco intreccio di strade, piazze con fontane, case antiche, cupole ed edifici per lo più in stile Barocco. Ma tra le parti più belle di Salisburgo ci sono senza dubbio i suoi punti panoramici, dai quali essa offre scorci così suggestivi da essere difficilmente eguagliabili.

La Fortezza di Hohensalzburg (Festung Hohensalzburg)
Uno dei punti più alti di Salisburgo è la Fortezza di Hohensalzburg (Alta Salisburgo), che domina il centro storico e offre un meraviglioso belvedere, al quale dal 1892 si può accedere anche tramite funicolare. Attualmente,con una superficie fortificata di 14.000 metri quadrati, è considerata la fortezza ancora intatta più grande del centro Europa, una delle poche a non essere mai stata espugnata o in qualche modo danneggiata.
Il castello iniziò ad essere costruito nel 1077 dall’arcivescovo Gebhard, il quale però nel 1085 fu costretto all’esilio, lasciando così il progetto incompiuto. I suoi successori lo completarono e, fra XV e XVI secolo, l’arcivescovo Leonard von Keutschach lo ampliò, dandogli l’attuale sembiante. Dal 1120 l’edificio divenne residenza vescovile ma la sua funzione mutò dalla fine dell’Ottocento quando, in luogo di fortezza difensiva, il castello divenne caserma e prigione; oggi invece ospita al suo interno un museo e varie manifestazioni durante tutto l’anno, ma soprattutto è uno dei luoghi più amati per l’esecuzione di concerti da camera.
Il complesso della Fortezza è costituito dal palazzo centrale in stile romanico, un tempo destinato all’uso abitativo, detto Hoher Stock, da numerosi edifici annessi e da una chiesa propria. Particolarmente degne di interesse sono le camere medievali del principe e il Museo della Fortezza.

Informazioni utili
Dove: Fortezza di Hohensalzburg, Mönchsberg 34
Quando: Da Gennaio ad Aprile e da Ottobre a Dicembre dalle 9.30 alle 17.00
Maggio e Giugno dalle 9.00 alle 18.00
Luglio e Agosto dalle 9.00 alle 19.00
Settembre dalle 9.00 alle 18.00
Da Ottobre a Dicembre dalle 9.30 alle 17.00
Pasqua e fine settimana dell’Avvento dalle 9.00 alle 18.00
Natale dalle 9.30 alle 14.00

Il Duomo di Salisburgo
Il Duomo è sicuramente il più importante edificio sacro di Salisburgo e ne è contemporaneamente il centro spirituale. Attraverso la sua storia, si ripercorrono anche alcune delle vicissitudini salienti della città.
Il Duomo originario fu realizzato nel 774, ma questo primo edificio venne distrutto già durante l’incendio del 1166, appiccato dai seguaci di Barbarossa, dopo il quale ci vollero dieci anni perché si riaprissero i cantieri e Salisburgo potesse avere una nuova cattedrale. Questa costruzione, che pare superasse in magnificenza e grandezza tutte le altre cattedrali imperiali, venne ancora danneggiata dalle fiamme nel 1598. L’allora arcivescovo Wolf approfittò dell’incendio per radere al suolo la costruzione, senza risparmiarne gli arredi e le opere d’arte in essa contenute, e dare l’avvio ad una nuova edificazione. Quest’ultima però non vide mai la luce, almeno fin quando, tra 1614 e 1628, non venne affidato un nuovo progetto all’architetto Santino Solari, che diede vita alla prima cattedrale barocca a nord delle Alpi. Mentre la zona circostante venne sistemata con l’apertura di quattro piazze ideate dallo Scamozzi, il Duomo assunse la forma di una grande basilica, con un’imponente cupola formata da tre absidi e una splendida facciata a due torri. Le pareti vennero interamente riempite di decorazioni a fresco e a stucco ancora oggi ben conservate. Dopo la seconda ricostruzione del 1628, il Duomo di Salisburgo fu nuovamente danneggiato, questa volta da una bomba della Seconda Guerra Mondiale, che ne distrusse la cupola e il presbiterio. I lavori di ricostruzione, terminati nel 1959, hanno restituito alla cattedrale il suo aspetto attuale, consacrandola per l’ennesima volta a santuario prediletto della città.
Alcuni degli oggetti più pregevoli del Duomo di Salisburgo sono il tesoro di epoca carolingia, le magnifiche porte d’ingresso, lo splendido organo principale, circondato da angioletti che suonano, e il fonte battesimale in cui fu battezzato lo stesso Wolfgang Amadeus Mozart. Il celebre musicista, proprio in qualità di organista del duomo e di primo violino, scrisse per Salisburgo numerose ed eterne composizioni di musica sacra.

Il Palazzo della Residenza
Il Palazzo della Residenza, affacciato sull’omonima piazza, fa parte degli edifici storici più importanti del centro storico di Salisburgo, un tempo sede dei principi arcivescovi che governavano Salisburgo. Da questo luogo, a partire dalla nascita del principato ecclesiastico fino al passaggio di Salisburgo all’Impero Austriaco, sono state decise le sorti politiche della città.
Le prime testimonianze dell’arcivescovado nel Palazzo della Residenza risalgono addirittura al Medioevo. Da allora, ogni principe ha messo mano alla sua struttura, modificandola secondo il proprio gusto. Gli abbellimenti più rilevanti però sono da attribuire agli arcivescovi più influenti sulla vita artistica della città: Wolf Dietrich von Raitenau, che lo fece costruire nel XVI secolo e a cui si deve lo stampo barocco dell’edificio, Paris Lodron e Franz Anton Harrach, i cui stemmi sovrastano l’entrata di marmo della Residenza, situata sull’omonima piazza cittadina.
Data la sua posizione e la sua magnificenza, il palazzo è stato un’importante vetrina di rappresentanza durante tutta la storia imperiale di Salisburgo. Qui venne accolto Napoleone III dall’Imperatore Francesco Giuseppe nel 1867 e qui la Dieta salisburghese giurò fedeltà all’Imperatore d’Austria Francesco I, segnando la fine del principato ecclesiastico e l’annessione della città all’Impero. Oltre a ricevere le delegazioni diplomatiche in visita alla città, la Vecchia Residenza ospitò per quasi trent’anni la regina Carolina Augusta, quarta moglie di Francesco I, che qui stabilì la sua residenza estiva. Dobbiamo a lei tra l’altro la creazione del Salzburger Museum, nominato “Carolino Augusteum” proprio in suo onore e situato nell’antistante Nuova Residenza, vicino Mozartplatz.
La Residenza conta al suo interno oltre 180 stanze, di cui 15 saloni di gala del piano nobile sono tuttora utilizzati come luoghi di rappresentanza e di mostre, o vengono affittati per manifestazioni private di ogni genere; altre stanze ancora ospitano l’Università cittadina.
Va ricordato che in questo palazzo si esibì lo stesso Mozart. In particolare, egli debuttò all’età di 6 anni nella Sala del Consiglio e successivamente suonò in vari concerti: il 20 dicembre 1775 nella Sala delle Conferenze eseguì per la prima volta il Concerto per violino in La maggiore, altre volte si esibì nella Sala dei Cavalieri, che per l’eccezionale acustica è tuttora sede di molti concerti.

Informazioni utili
Dove:  Salzburger Residenz, Residenzplatz 1
Quando: Tutti i giorni dalle 10.00 alle 17.00; chiuso le due settimane prima di Pasqua e durante le manifestazioni

Il Castello Mirabell
Il Castello Mirabell è tuttora uno straordinario esempio di lusso e bellezza. Si trova nel centro storico della cittá, anche se non è sempre stato all’interno del contesto cittadin.
In origine, infatti, era situato fuori dalle mura e doveva servire come residenza nobiliare per Salome Alt, amante dell’allora signore di Salisburgo, il principe arcivescovo Wolf Dietrich von Raitenau, e per i loro 15 figli illegittimi. Costretto ad abdicare nel 1612, il prelato fu rinchiuso nello stesso palazzo, mentre al suo posto regnava sulla città di Salisburgo il cugino, l’arcivescovo Markus Sittikus von Hohenems. Fu quest’ultimo a dare all’edificio il nome di Palazzo Mirabell, mentre fino alla morte di von Raitenau esso si era chiamato Palazzo Altenau.
Nel corso del XVII secolo, l’ingrandimento della città portò il palazzo ed il suo giardino all’interno delle mura cittadine e in seguito, nel 1727, esso subì  modifiche ed abbellimenti in chiave barocca, fino ad assumere l’aspetto attuale. Una delle componenti più affascinanti del Castello è il magnifico Giardino sede, tanto quanto Mirabellplatz, di un Mercatino di Natale.
Nel Giardino si trovano statue classiche, meravigliosi giochi d’acqua, il Giardino degli gnomi e il Museo Barocco. Nonostante lo sfarzo, oggi il palazzo appare comunque molto più semplice e disadorno di quanto non fosse in passato. Questo si deve alla scelta architettonica operata da Peter de Nobile, architetto di corte, ma certamente anche all’incendio del 1818, che risparmiò per fortuna la monumentale scalinata di Lukas von Hilldebrandt, con le sculture degli angeli di Georg Raphael Donner, e la sala dei marmi a cui essa conduce.
Oggi nel Palazzo Mirabell si trovano gli uffici del Sindaco di Salisburgo e la sala delle feste viene utilizzata per la celebrazione dei matrimoni civili.

Il Castello Hellbrunn
Nel 1612, pochi mesi dopo la sua ascesa al trono, il principe arcivescovo di Salisburgo, Markus Sittikus von Hohenems, diede incarico di costruire una villa suburbana ai piedi di una collina ricca di sorgenti chiamata Hellbrunn. Quale estimatore dell’arte e della cultura italiane, Markus Sittikus affidò la costruzione del palazzo al famoso Santino Solari, già architetto del Duomo. L’obiettivo era quello di costruire un edificio che, per quanto adibito a residenza estiva, in fasto e dispendiosità non avesse nulla da invidiare ai suoi splendidi modelli italiani. E così, in tempi di costruzione relativamente brevi, al margine sud di Salisburgo venne realizzato un gioiello architettonico che ancora oggi viene annoverato tra i più splendidi edifici rinascimentali a nord delle Alpi.
Sin dall’inizio l’acqua fu un elemento determinante per l’architettura del palazzo e soprattutto del suo meraviglioso Giardino all’italiana. Le numerose sorgenti del monte Hellbrunn, infatti, garantirono la realizzazione di spettacolari giochi d’acqua, dotati di grande vitalità. Nell’ombra di alberi e cespugli oppure zampillanti da nascondigli insospettati, i giochi d’acqua erano l’attrazione principale fra gli svaghi degli ospiti di Hellbrunn. Anche oggi, grazie al perfetto stato di conservazione, si possono contemplare, quasi immutati, gli zampilli e i giochi meccanici frutto dell’ingegneria idraulica.
Tutto ciò dimostra che Hellbrunn raramente abbia svolto una funzione di vera e propria residenza arcivescovile e che, piuttosto, il castello sia stato luogo di grandi festeggiamenti, di sontuosi spettacoli e di manifestazioni culturali. Insomma, già 400 anni or sono il Castello di Hellbrunn era stato pensato per accogliere la mondanità e gli eventi di respiro internazionale, il che lo rende ai giorni nostri un luogo assolutamente popolare e al passo con i tempi! Se però i visitatori dell’epoca venivano a Hellbrunn in gita, per andarvi a caccia o partecipare a ricevimenti eleganti, oggi vi si recano per convegni, seminari ed eventi di società.

La casa natale di Mozart
W. A. Mozart nacque il 27 gennaio 1756 al numero 9 di Getreidegasse.
La famiglia Mozart allora abitava al terzo piano di questo palazzetto borghese costruito prima del 1400 nel cuore della vecchia Salisburgo. Ma Wolfgang Amadeus, ultimo di sette figli, non vi rimase molto a lungo poichè il padre Leopold, al servizio del principe arcivescovo come direttore della cappella di corte, poté ben presto permettersi di traslocare con la famiglia in una casa più grande nella Makartplatz e, da quel momento, si dedicò all’educazione musicale di Amadeus e della sorella Nannerl, la quale dovette però abbandonare la carriera musicale per sposarsi.
Da allora, il palazzetto nella Getreidegasse con il suo bel cortile interno non è cambiato molto, a parte la facciata Rococò rifatta in stile classicheggiante. L’edificio appartiene oggi alla Fondazione Internazionale Mozarteum, che dal 1880 ne ha fatto un museo dedicato al musicista. Al suo interno si trovano alcuni dei più inestimabili oggetti appartenuti al genio musicale, come il violino utilizzato da bambino, il violino da concerto, il clavicembalo, il pianoforte a martelli e poi manoscritti, lettere e ritratti della famiglia Mozart.
Al primo piano il museo è articolato secondo tre tematiche: “Mozart e l’Università di Salisburgo”, “L’amicizia fra Mozart e alcune famiglie salisburghesi” e “La musica sacra e il culto dei santi”. Inoltre, dal 1981 questa parte della casa natale di Mozart ospita delle esposizioni straordinarie annuali curate dalla Fondazione Internazionale del Mozarteum e aventi sempre come argomento la vita del compositore.
Il secondo piano è dedicato al tema “Mozart a teatro“. In numerosi diorami (palcoscenici in miniatura) viene illustrata la storia della ricezione delle opere di Mozart e vengono documentate le svariate forme di interpretazione del tempo.

La casa di Mozart in Makartplatz
In questa abitazione  la famiglia Mozart visse dal 1773 al 1787.
La necessità di traslocare dall’abitazione di Getreidegasse dipese in gran parte dalla carriera artistica dei Mozart. Già nel 1765, infatti, quando Amadeus aveva circa 9 anni, Leopold lamentava la carenza di spazio per sé e per i propri figli, che necessitavano di stanze private per esercitarsi e lavorare senza ostacolarsi l’un con l’altra.
La casa di Makartplatz si rese disponibile nel 1773 e la famiglia Mozart vi si trasferì al ritorno da un viaggio a Vienna durato alcuni mesi. L’abitazione rimase proprietà dei Mozart per lunghi anni, sebbene in gran parte vi sia vissuto il solo Leopold a causa della morte della moglie, avvenuta nel 1778, della partenza del figlio Amadeus nel 1780 e del matrimonio della figlia Nannerl nel 1784.
Dopo la morte di Leopold, la casa fu abitata da nuovi proprietari fino alla Seconda Guerra Mondiale, quando nel 1944 una bomba ne distrusse due terzi. Seguendo i vecchi progetti però fu possibile ricostruirla e l’inaugurazione ha avuto luogo il 26 gennaio 1996.
Nel 1989 tutta la palazzina venne rilevata dalla Fondazione Internazionale Mozarteum, che l’ha trasformata nell’attuale museo.

La Getreidegasse
La Getreidegasse è la strada più affascinante di Salisburgo: una via piena di negozi, ristoranti tipici e cioccolaterie, dalle cui vetrine campeggiano praline di ogni tipo, prime fra tutte le immancabili Palle di Mozart. Oggigiorno la maggioranza dei turisti è attratta da questo angolo di città proprio per lo shopping anche se, distogliendo lo sguardo dai negozi, è possibile ammirare la bellezza architettonica degli edifici e la peculiarità dei particolari. Le sue decorazioni in ferro battutto e le sue ricche facciate risalgono al XVI secolo, anche se ulteriori cambiamenti sono stati apportati nel corso del XIX secolo. Tuttavia le sue origini sono senza dubbio medievali. Sulla Getreidegasse si aprono importanti palazzi ed edifici storici, il più importante dei quali è la Casa Natale di Mozart, al numero 9. La particolarità di queste costruzioni è di essere alte e strette, con finestre che diventano sempre più piccole dal primo piano verso l’alto. All’apparenza esse appaiono molto poco spaziose, ma in realtà si estendono posteriormente aprendosi nei cortili.
I cortili si sono andati sviluppando nel tempo, diventando logge che collegano gli appartamenti signorili con quelli di servizio e con i depositi, nei quali, in tempi attuali, sono sorti negozi organizzati in vere e proprie gallerie coperte.

 

Musei a Monaco

Il Museo di Salisburgo
L’imperatrice Carolina Augusta, quarta moglie di Francesco I, fece costruire questo splendido museo, chiamato anche “Carolino Augusteum” proprio in suo onore, nel sontuoso Palazzo della Nuova Residenza, poco distante da Mozartplatz.
Il Museo di Salisburgo è stato completamente riorganizzato nell’estate 2007, acquisendo le caratteristiche che lo contraddistinguono anche oggi. L’effficace concetto alla base di questa sua nuova veste è il connubio perfetto tra capolavori di alto valore estetico, tematiche stimolanti ed installazioni multimediali. Il Museo di Salisburgo è la prova evidente che un museo moderno può essere informativo e allo stesso tempo avvincente, ragioni per le quali è stato insignito del Premio Austriaco dei Musei e del Premio Europeo come miglior Museo dell’Anno 2009.
Le tematiche presentate sono varie e spaziano dall’epoca medievale, ai pittori del Romanticismo e agli argomenti più attuali.
La Sala degli specchi al secondo piano ospita i tesori delle collezioni dedicate all’archeologia e al Medioevo, mentre l’esposizione permanente al secondo piano, nei saloni di gala della Nuova Residenza, è incentrata sul mito di Salisburgo, sullo sviluppo storico, artistico e culturale della città dall’inizio dell’Età Moderna.
Nel Passaggio del Panorama, il collegamento sotterraneo tra il Museo di Salisburgo e il Museo del Panorama, sono esposti i reperti archeologici provenienti dagli scavi nella Nuova Residenza, fra cui un muro romano affrescato.

Informazioni utili Quando: Da Martedì a Domenica dalle 9.00 alle 17.00, Giovedì dalle 9.00 alle 20.00
Luglio, Agosto, Dicembre anche Lunedì dalle 9.00 alle 17.00; chiuso 01.11 & 25.12.
24.12. dalle 9.00 alle 14.00, 31.12. dalle 9.00 alle 14.00, 01.01. dalle 13.00 alle 17.00

La Galleria della Residenza
Al di sotto del cortile interno della Nuova Residenza si trova l’omonima Galleria d’arte, un ambiente sontuoso, che rispecchia in pieno il carattere barocco della città.
Essa ospita la collezione di dipinti del Land di Salisburgo e opere della pittura europea fra XVI e XIX secolo. Nella fattispecie, l’esposizione è incentrata sulla pittura olandese del XVII secolo, sulla pittura barocca italiana, francese ed austriaca dei XVII-XVIII secoli e sulla pittura austriaca del XIX secolo.
La Galleria della Residenza è però anche una sala multifunzionale nella quale, oltre a esporre le opere presenti in modo stabile, vengono allestite ogni anno tre grandi mostre straordinarie, che affrontano in maniera avvincente l’arte dei secoli passati e l’arte contemporanea.

Informazioni utili
Quando: Da Martedì a Domencia dalle 10.00 alle 17.00; 29.11.2010 – 03.01.2011 aperta anche Lunedì; chiusa 02.11.2010 – 19.11.2010, 24.12.2010

Il Museo di Scienze Naturali
Il Museo di Scienze Naturali è certamente uno dei più inteerssanti di Salisburgo, in grado di attrarre grandi folle di visitatori, soprattutto famiglie con bambini.
I pezzi forti al suo interno sono molti.
L’acquario della Casa della natura è considerato uno dei più belli dell’intera Europa centrale e si compone di oltre 40 vasche che ricreano in tutto e per tutto il magico mondo sottomarino. Fra le attrazioni preferite c’è la vasca degli squali, capace di contenere 10.000 litri d’acqua. Ma ci sono anche il rettilario e 56 terrari con circa 200 animali, per la maggior parte non provenienti dall’Europa: serpenti velenosi da tutti i continenti, tartarughe acquatiche e terrestri, elodermi, rane giganti ed alligatori del Mississippi.
C’è anche un reparto dedicato al cosmo, in cui i visitatori possono ammirare un diorama del primo allunaggio a grandezza naturale, la visione di una città dello spazio nel futuro, interessanti presentazioni sul sistema solare e sull’universo ed un modello di dimensioni originali della capsula spaziale Mercury, con la quale gli Americani intrapresero i primi viaggi nello spazio negli anni ‘60.
Ma la zona per eccellenza dedicata alla scienza è il nuovo Science Center. Al suo interno i visitatori possono cimentarsi in un’ampia varietà di esperimenti avvincenti e molto coinvolgenti. Sui tre piani dello Science Center si trovano circa 80 stazioni per esperimenti dov’è possibile, tra le tante cose, azionare turbine, ascoltare dall’interno di un enorme violino come questo risuoni e verificare vari fenomeni fisici sul nostro corpo.

Informazioni utili Quando: Tutti i giorni dalle 9.00 alle 17.00

Il Museo di Arte Moderna e Contemporanea
E’ ospitato in due edifici situati in luoghi davvero spettacolari.
Nel cuore del centro storico si trova il Rupertinum, edificio barocco che accoglie, in un efficace contrasto, i nuovi concetti artistici dell’arte contemporanea. Sul monte Mönchsberg, che svetta dal centro storico, si colloca invece il Museo d’Arte Moderna che, al contrario del precedente, è un edificio chiaramente contemporaneo. Quest’ultimo fu costruito nel 2004, secondo un progetto che volle esplicitamente rifarsi all’imponente costruzione della torre dell’acqua risalente al XIX secolo e poco distante.
Ambedue gli edifici del Museo dispongono di uno spazio molto ampio, di circa 3.000 metri quadrati, non solo per esposizioni tematiche e monografiche d’arte fra XX e XXI secolo, ma anche per presentazioni di arte grafica e fotografica. Al suo interno, infatti, si trova la Galleria Austriaca di Fotografia con oltre 17.000 opere fotografiche.

Informazioni utili Quando: Da Martedì a Domenica dalle 10.00 alle 18.00, mercoledì dalle 10.00 alle 20.00; durante la Settimana Mozartiana, la Settimana di Pasqua, il Festival di Pentecoste aperto anche il lunedì dalle 10.00 alle 18.00

Cucina di Salisburgo

Salisburgo è degna di essere visitata anche per le sue ottime specialità culinarie.

L’offerta gastronomica della città è enorme: si va dalle osterie rustiche ai ristoranti raffinati, dalle enoteche alle tradizionali birrerie, dai locali che offrono specialità a quelli che propongono menù internazionali. Insomma, ce n’è davvero per tutti i gusti! Quel che è certo è che la regione del Salisburghese ha il maggior numero di ristoranti premiati di tutta l’Austria, di cui molti si trovano proprio a Salisburgo.

I piatti tipici riprendono le principali specialità austriache, arricchite dall’influenza della cucina tedesca. Fra i dolci, sono famosissime le Palle di Mozart (Mozartkugeln), deliziose palline di cioccolato ripiene, e la celeberrima Sachertorte, di origine viennese. Il piatto tipico della città è però un altro dolce, detto Salzburger Nockerln, gnocchi dolci di Salisburgo, una sorta di meringa che con la sua forma ricorda le tre colline di Salisburgo.

Mercatini di Natale Salisburgoco

Date & Orari Apertura Mercatini

dal 20 nov al 24 dic
dalle 10:00 alle 21:00

Passeggiate romantiche su alture innevate, luminose scie di paesini montani all’orizzonte, una nuvola calda e avvolgente di profumi che si librano nell’aria, sul sottofondo animato delle campane, del vocio e delle sinfonie natalizie…
Anche quest’anno la città di Mozart si rivela una delle mete più classiche e attese per gli appassionati dei Mercatini di Natale, che cercano in questa ideale cornice tutta la magia dell’Avvento, con quel qualcosa in più che solo un luogo fiabesco come Salisburgo può offrire.


Lo straordinario panorama dei suoi tetti, delle sue cupole e dei suoi campanili ricoperti di neve non terrà lontane troppo a lungo le migliaia di visitatori, che ben presto ne occuperanno strade e piazze principali, alla ricerca di un’immersione prenatalizia diversa da quella domestica, magari più principesca, ma sempre sentita e raccolta.
Rapidamente l’impegno comune della cittadinanza trasforma la barocca Salisburgo in un tutt’uno di stradine luccicanti e decorate, la cui veste natalizia non impedisce di percepire in lontananza le soavi note mozartiane…

I principali Mercatini di Natale della città
A Salisburgo si tengono alcuni dei Mercatini di Natale più importanti di tutta Europa e di indiscusso interesse internazionale. La tradizione del Mercatino natalizio, pur non rappresentando l’unica manifestazione in preparazione al Natale, è uno dei principali eventi che la città austriaca ospita in questo periodo e, forse, uno dei più importanti di tutto l’anno.
A Salisburgo i Mercatini di Natale sono detti di Gesù Bambino, ovvero Christkindlmarkt, quasi a voler risvegliare nei visitatori ricordi d’infanzia ormai dimenticati. I profumi del ponche e delle mandorle tostate, delle caldarroste e delle mele al forno sono una vera delizia per l’olfatto, ma nessun senso viene risparmiato. Splendide bancarelle invitano ad acquistare le figurine per il presepio, le decorazioni per l’albero di Natale, i giocattoli e i pullover invernali. Un pò ovunque la città è invasa da questa gioiosa frenesia comune che però, come vuole la tradizione, si articola in modo diverso in ogni piazza o via, che ospita il proprio caratteristico Mercatino di Natale.

Mercatino di Natale di Piazza Duomo e Piazza della Residenza
Il più famoso mercatino d’Avvento della città è il Salzburger Christkindlmarkt, che si svolge attorno al Duomo e su Piazza della Residenza, per questo anche detto Mercatino della Dom und Residenzplatz.
Si tratta dell’originario Mercatino di Natale di Salisburgo, il più antico della città, come testimonia un documento del 1491, che però ancora lo definisce mercato delle pulci. E’ soltanto nel corso del XVII secolo che esso assumerà il ruolo di vero e proprio mercato prenatalizio. Infatti, secondo quanto afferma in uno scritto del tempo il cronista Lorenz Hüb, il Mercatino «iniziava 14 giorni prima di San Niccolò e durava fino 14 giorni dopo» e poteva competere in belleza con quelli di altre grandi città europee, come Amsterdam, Parigi e Vienna.
Come allora, anche oggi in quelle quattro settimane le meravigliose cornici di Piazza del Duomo e Piazza della Residenza si illuminano a festa e assieme ai vicoli circostanti vengono gioiosamente invase da suggestive casettine in legno. Sui banchetti, candele, giocattoli in legno, vasellame in stagno, articoli in vetro smerigliato e dipinto, statuine per il presepio, mirra, corone d’Avvento, berretti, guanti, scialli e quanti altri oggetti offerti dalle tradizionali botteghe artigiane… E se passeggiando sotto gli archi del duomo ai visitatori venisse un certo languorino, ecco pronte per loro miriadi di sfiziose golosità: cioccolata, frutta candita, Krapfen, figure in pane, speck, zuppe fumanti, panpepato e il tipico  Jagatee o tè al rum.

Non solo il Mercatino

Come se non bastasse, sono previste tra i banchetti del Mercatino di Natale numerose iniziative culturali, l’ideale accompagnamento per gli acquisti natalizi. Oltre alle rappresentazioni della Natività, nel cortile interno della Residenza si tiene la Grande Mostra dei Presepi, nella quale gli artisti locali presentano presepi originali salisburghesi. Per i più piccoli sono invece immancabili le corse dei Krampus e dei Perchten e molte altre sorprese, come il giro sulla slitta di Babbo Natale. Infine, nella città che ha dato i Natali a Mozart, tanta e tanta musica. Si va dai cori natalizi di bambini e adulti, previsti tutti i pomeriggi, ai concerti dei Turmblasen, ovvero le esibizioni di strumenti a fiato dalla Torre di Carillon, l’appuntamento irrinunciabile di ogni sabato alle 18.30.

Mercatino di Natale di Piazza Mirabell (Mirabellplatz)
Un piccolo ma stupendo Mercatino di Natale di fronte a Palazzo Mirabell, formato da una ventina di stand in cui si possono acquistare bambole, orsacchiotti, vestiti, pelletteria, oggetti in terracotta, bijoux in argento e naturalmente dolciumi, frutta caramellata, acquaviti, vin brulè, punch aromatici, punch per bambini, salcicce arrostite e patate al cartoccio con varie farciture.  Insomma, oggetti e prelibatezze culinarie che negli ultimi anni hanno reso questo Mercatino di Natale sempre più popolare, anche per via della sua posizione favorita, vicinissimo alle fermate dei mezzi pubblici, ai parcheggi e alla stazione ferroviaria.

Non solo il Mercatino

Anche in Mirabellpltaz il Mercatino si arricchisce di un interessante programma musicale, che intrattiene il pubblico quattro pomeriggi a settimana, il mercoledì, il venerdì e nel weekend.

Mercatino di Natale del Castello di Hellbrunn
Tra le novità salisburghesi degli ultimi tempi c’è il Mercatino di Natale nel tranquillo cortile del Castello di Hellbrunn. L’apertura dell’Hellbrunner Adventzauber diventa la scusa ideale, gironzolando tra una bancarella e l’altra in cerca di doni, per godersi la vista di questo romantico e incantevole cortile e, perché no, per entrare nel palazzo, dov’è allestita fra l’altro una suggestiva mostra di Presepi.

Non solo il Mercatino

La posizione pittoresca e le molteplici attrazioni previste dal programma hanno fatto di questo Mercatino di Natale uno dei più amati in Austria da grandi e piccini. Per questi ultimi ci sono ad esempio gli animali da accarezzare, il trenino della favola d’inverno, la visita di Babbo Natale e il giro sulla sua slitta trainata da renne vere! Mentre un pò a tutti sono dedicati il Presepe vivente, le mostre di antichi giocattoli e, per quanto riguarda la musica, le esibizioni di cori alpini e di carol natalizi.

Mercatino di Natale della Fortezza di Hohensalzburg (Festung Hohensalzburg)
Chi a Salisburgo ama unire il piacere di passegiare per le bancarelle e quello di visitare i monumenti storici della città, non potrà perdersi certamente il Mercatino di Natale alla Fortezza di Hohensalzgurg.
Tra i banchetti disseminati nelle corti del castello si respira un’aria natalizia quasi medievale, suggerita dalla splendida cornice del luogo e dall’antichità che trasuda dalle sue pietre. Come un tempo, qui si propongono oggetti fatti a mano di ogni genere, bevande a base di erbe officinali, leccornie preparate secondo le ricette della nonna e tanti altri prodotti della tradizione.

Non solo il Mercatino

Nel programma collaterale di questo Mercatino di Natale sono previsti più eventi. Tra i tanti, i concerti nelle grandi sale medievali della fortezza e, per la Vigilia, gli spari di fucili tradizionali e la Santa Messa cantata nella Cappella di San Giorgio.

Mercatino di Natale dello Sterngarten
E’ uno dei più piccoli Mercatini di Natale cittadini, ma non per questo privo di fascino e  attrattiva. Situato presso lo Sterngarten, questo grazioso Mercatino si dirama nelle tranquille vie minori di Salisburgo, garantendo ai visitatori uno shopping di tutto relax.
Le sue bancarelle offrono dal design più innovativo al classico artigianato salisburghese: spettacolare oggettistica in vetro soffiato, preziosi candelabri o più accessibili porta-candele, morbide pashmine, bijoux luccicanti e colorati…
Insomma, non gli manca proprio niente, neppure il consueto accompagnamento delle più tradizionali specialità gastronomiche cittadine, tra cui il mosto caldo, una tentazione irresistibile, quasi peccaminosa!

Mercatino di Natale  della Chiesa di St. Leonhard
Questo Mercatino di Natale esiste dal 1973 e da allora, sul sagrato della Chiesa di St. Leonhard, propone i consueti prodotti della gastronomia salisburghese, nonché l’artigianato locale e proveniente da quasi tutte le regioni austriache, bavaresi e altoatesine. Ma la sua vera originalità sta nella totale coerenza con lo spirito natalizio. L’intera somma raccolta dalle vendite di questo Mercatino, infatti, viene devoluta in beneficenza per progetti che coinvolgono la città e tutta la zona limitrofa. L’anno scorso, ad esempio, sono stati raccolti solo dal Mercatino di St. Leonhard circa 90.000 euro che, con i contributi di altri mercatini nei dintorni di Salisburgo, hanno permesso di arrivare a tre milioni di euro e di costruire così abitazioni per disabili in tutto il Salisburghese.

Non solo il Mercatino

Come di consueto, anche questo Mercatino di Natale è solo uno dei tanti eventi che la singola zona di Salisburgo prepara per il Natale. Oltre alle celebrazioni per l’Avvento, che si svolgono nella Chiesa di St. Leonhard ogni pomeriggio dalle 17.00, nell’antistante piazza si svolgono quotidianamente alle 16.30 concerti musicali con strumenti a fiato.

I Mercatini di Natale minori della città
A Salisburgo si svolgono anche Mercatini di Natale meno noti, ma così belli che sarebbe un peccato non visitarli solo perchè difficilmente ne viene data notizia.
Uno di essi si svolge al Museo Barocco di Salisburgo (Salzburger Barockmuseum), situato nella fiabesca cornice dell’Orangerie del Castello Mirabell, lo splendido giardino barocco poco distante da Mirabellplatz. Qui tutto ricorda le atmosfere del XVII e XVIII secolo ed i banchetti suggeriscono idee regalo vivaci e preziose.
Nel quartiere di Maxglan, nella birreria all’aperto Stiegl-Brauwelt, si svolge l’insolito Mercatino di Natale nel Mondo della Birra, un appuntamento inevitabile per gli amanti della bevanda più tipica della città.
Per chi poi vuole immergersi completamente nel mondo della creatività, è imperdibile il Mercatino di Natale degli Artisti e Artigiani, che si svolge nella Biblioteca dell’Università di Salisburgo.
Infine, è bene ricordare anche il Mercatino di Natale nella Gwandhaus e il piccolo Mercatino di Natale davanti alla Stazione Centrale, in Bahnhofsvorplatz.

Presepi e Musica fra i Mercatini
I Mercatini di Natale non sono le uniche manifestazioni ad accompagnare l’Avvento salisburghese. Le mostre di Presepi rappresentano un appuntamento unico e assai rilevante per la cittadinanza, che coinvolge artigiani ed espositori non solo locali, ma provenienti anche dalle varie regioni dell’Austria. Che dire poi della musica, l’istituzione culturale per eccellenza nella città di Mozart, che non può certo festeggiare il Natale senza concerti strumentali ed esibizioni canore di ogni genere. Salisburgo è per antonomasia la città austriaca più prodiga di iniziative musicali, durante tutto l’anno e a maggior ragione con l’arrivo del Natale. Immancabile è senza dubbio la musica classica, ma sono irrinunciabili anche i cori gospel, i canti popolari e quelli più tipicamente natalizi, detti Adventsingen o Canti d’Avvento.

MERCATINI DI NATALE NEL SALISBURGHESE
Salisburgo è il capoluogo della regione austriaca del Salisburghese, ricchissima di piccole e medie cittadine che vantano anch’esse una lunga tradizione di Mercatini di Natale. Passeggiando qua e là per la zona nel periodo dell’Avvento, potrà capitare perciò di incontrare all’improvviso, tra una montagna innevata o un pacifico laghetto, uno di questi paeselli illuminati a festa e di essere piacevolmente sorpresi dalla presenza al loro interno di splendidi Mercatini natalizi, belli quanto quelli di Salisburgo e forse anche più interessanti, perché inaspettati. In particolare, è in occasione dell’Avvento salisburghese in montagna che le valli della regione offrono una valida alternativa alla stressante frenesia delle città, proponendo quel giusto mix di tradizione e qualità.

Mercatini di Natale nella Grossarlta
Nella Valle di Grossarl (Grossarltal) i visitatori sono accolti da un suggestivo Mercatino di Natale disposto intorno al presepio del paese di Grossarl, con figure a grandezza naturale intagliate in legno. Le piccole baite del Mercatino offrono i loro prodotti tra le splendide decorazioni giocate sul tema delle quattro candele, il tipico simbolo della valle. Come in ogni Mercatino di Natale degno di questo nome, anche qui sono previste svariate attività per i bambini, tra cui le visite all’ufficio postale degli angeli e al recinto degli animali selvatici al Gasthof Talwirt. Per tutti invece sono organizzate suggestive escursioni con fiaccole, oltre agli immancabili canti d’Avvento.

Mercatini di Natale di  Altenmarkt-Zauchensee
Ad Altenmarkt-Zauchensee quando arriva l’Avvento inizia un periodo davvero particolare. I visitatori sperimentano momenti unici di raccoglimento e interiorità, in una cornice storica e in uno scenario montano indimenticabile. Gli elementi del tradizionale folclore natalizio, una gigantesca corona d’Avvento illuminata da innumerevoli candeline e le squisite specialità locali sono gli ingredienti fondamentali del luogo e del suo Mercatino di Natale, in grado di incantare visitatori grandi e piccini.

Mercatini di Natale sul Wolfgangsee
Il Wolfangsee è un lago situato a cavallo tra il territorio del Salisburghese e quello della regione di Salzkammergut. Nelle pungenti giornate invernali, anche la pace delle sue acque è piacevolmente interrotta dal brulichio dei Mercatini di Natale, che invitano abitanti del luogo e visitatori austriaci e stranieri a celebrare con maggior gioia l’Avvento.
Sulle sue sponde, i tre incantevoli paesini di St. Wolfgang, St. Gilgen e Strobl si riempiono di rustiche bancarelle e mostrano tutto il fascino di usanze profondamente sentite, come le fiaccolate, il teatro dei pastori e il romantico villaggio di presepi. Se poi si vuole vivere a pieno la suggestione del lago, è possibile fare speciali gite in battello, passando accanto alla grande Lanterna della Pace che galleggia sull’acqua o ammirando da vicino la croce Ochsenkreuz illuminata e la croce Hochzeitskreuz, sotto la parete del Falkenstein.

Mercatino di Natale di Oberndorf
A Oberndorf 191 anni fa venne eseguita per la prima volta la celebre canzone natalizia “Stille Nacht” (Astro del ciel), a dimostrazione del profondo attaccamento che questo paese ha con le usanze del Natale. Qui durante l’Avvento un idilliaco Mercatino di Natale viene ad occupare la Stille-Nacht-Platz, davanti alla cappella commemorativa Stille-Nacht, e con le sue bancarelle amorevolmente addobbate ammalia un pubblico di ogni età.
Vanno ricordati anche i suggestivi Mercatini di Natale nelle città di Radstadt e di Zell am see. Quest’ultima tra l’altro propone ai visitatori due interessanti eventi musicali che vedono protagonisti soprattutto i giovani: un concerto di gala con il coro dei ragazzi di Salisburgo e i canti d’Avvento.

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