Arco Asburgica è un incantevole borgo affacciato sul Lago di Garda che profuma ancora oggi degli antichi fasti dell’età asburgica. I Mercatini di Natale di Arco riflettono molto bene questo connubio, esaltando da un lato la fiabesca suggestione del paesaggio lacustre, dall’altro l’aurea principesca, eredità della dominazione asburgica. Trenta casette in legno sono collocate nel centro storico del paese, in Piazza della Collegiata, attraendo i visitatori a curiosare e fare ottimi acquisti.
Tutt’intorno ai Mercatini di Natale di Arco, mostre di presepi e il
caratteristico trenino cittadino, che da Piazza 3 Novembre inizia i suoi
tour guidati per gli adulti e quelli più giocosi per i bambini. Per loro, le
iniziative sono molte: c’è sempre l’animazione, ci sono gli animali della fattoria
come gli asinelli o il simpatico cammello Alì, sulle cui gobbe passeggiare
buffamente per la città, e poi c’è il calendario dell’Avvento, proiettato sui
palazzi del centro o appeso materialmente in piazza al momento della quotidiana
apertura delle sue caselle. Ma non finisce qui perchè, da pochi anni, esiste un
evento detto “Giardino Incantato” che consiste nel trasformare con
luci e addobbi i rinomati Giardini di Arco in un luogo magico,
arricchito ulteriormente dal Mercatino di Natale Junior, a vera e propria misura di
bambino! Sono previste poi le iniziative “ Treniamo”, il raduno nazionale
dei più bei trenini da tutta Italia, a disposizione di grandi e piccini, e “A
Christmas Carol”, un weekend in cui far vivere ai bambini la magia del
Natale in modo ancora più intenso, attraverso il racconto di Dickens.
Le
iniziative per gli adulti riguardano come sempre i concerti e i cori e,
eccezionalmente per quest’anno, il giorno dell’Immacolata è previsto al Castello di
Arco un suggestivo spettacolo pirotecnico.
dal 11/11/2022 al 04/01/2023 – Centro Storico
I Mercatini di Natale di Arco si tengono ogni anno nel centro storico della città ed osservano i seguenti orari:
Lun-Sab | 9.00-18.00
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L’area della piana del fiume Sarca era abitata già durante il Neolitico da diverse popolazioni, di origine non del tutto nota, che nell’età del Bronzo e del Ferro vi fondarono nuovi insediamenti, corrispondenti all’incirca al territorio di Arco.
Durante il XII secolo Arco subì l’occupazione di una signoria proveniente dalla Baviera che riuscì a conquistarne l’antico castello, costruito forse dall’imperatore Teodorico, ottenendo in seguito l’ufficiale investitura dal vescovo di Trento, Altemanno.
Ma la storia medievale di Arco si lega soprattutto alla famiglia degli Ezzelini, che tra i secoli XI e XIII mantenne il controllo del territorio, almeno fino al 1260.
Nei secoli successivi il borgo cadde sotto varie dominazioni, prima dei Visconti, poi degli Scaligeri ed infine della Repubblica di Venezia, ogni volta subendo saccheggi e devastazioni.
Infine, nel XIX secolo, vi fu l’annessione all’Impero austriaco e, solo dopo il termine della Prima Guerra Mondiale, al Regno d’Italia.
Arco si trova a 5 km dal Lago di Garda e mantiene tracce di un passato ricco di storia e di arte. Nel XIX secolo era infatti conosciuta come una delle stazioni climatiche più ambite, grazie ai grandi parchi e giardini ed al suo clima particolarmente mite. Già all’epoca la cittadina si arricchì di eleganti abitazioni in stile Liberty, lussuosi alberghi e stabilimenti di cura.
Tra gli edifici storici più importanti vi sono la chiesa della Collegiata di
Santa Maria Assunta, il Palazzo del Municipio ed il
rinascimentale Palazzo Marchetti. Degno di nota è anche il
bellissimo Castello di Arco, costruito prima dell’anno Mille, in cui si possono
visitare la Torre Grande, la Prigione del Sasso e numerose stanze. Fiore
all’occhiello del castello è il ciclo di affreschi del XIV secolo che raffigura
scene di corte ed eventi religiosi: personaggi che giocano a scacchi, San Giorgio
che uccide il Drago, una dama che intreccia una ghirlanda e l’investitura di un
cavaliere.
Nella parte posteriore della Collegiata venne edificata la
stazione climatica, caratterizzata da una piazza circondata da
viali con palme e piante esotiche, il casinò municipale, gli hotel e le case di
cura.
Dagli anni ’80 Arco si è imposta come meta sportiva per coloro che amano
discipline come l’arrampicata sportiva, l’escursionismo e la mountain bike, che
possono essere praticate durante tutto l’anno grazie al clima temperato.
Ad Arco c’è soprattutto un museo da visitare, una delle varie
sedi
che il Museo Tridentino di Scienze Naturali occupa nella provincia di Trento:
l’Arboreto di
Arco.
Si tratta di un grande museo botanico a cielo aperto
situato nel Basso Sarca, un’ampia e
suggestiva conca aperta a sud verso il Lago di Garda, in grado di esercitare
grandi effetti di mitigazione del
clima.
L’area è un lembo dell’antico parco della Villa arciducale, creato da
Alberto d’Asburgo nel 1872, che
venne ristrutturata nel 1964 in funzione di orto botanico per specie arboree e
arbustive.
Questo museo botanico
vivente si estende oggi per un ettaro e conta circa 150 specie vegetali
provenienti da ogni continente. Tutte le
specie sono dotate di etichette riportanti il binomio latino, la famiglia, il
nome comune, la zona di origine. Per
consentire la più larga fruizione del patrimonio botanico, sono state realizzate
strutture informative anche in
lingua tedesca e inglese.
Come in tutta l’area del Garda Trentino, anche ad Arco l’arte
culinaria rispecchia con grande fedeltà la feconda varietà
dell’ambiente circostante, cercando di
accostare i sapori della cucina mediterranea con quelli delicati dell’ambiente
lacustre, senza però tralasciare i
piatti rustici di montagna.
Il clima mite favorisce le
coltivazioni, consentendo di consumare
frutta ed ortaggi della zona quasi tutto l’anno. Sono molto famosi i broccoli
di Torbole, le susine di Dro, i
marroni di Drena e naturalmente l’olio extravergine d’oliva.
Tra i piatti tipici si ricordano la “carne salada”, la polenta e tutti i principali pesci di lago.
Sono ottimi anche i vini locali, come Chardonnay, Pinot Bianco, Merlot, Nosiola, Schiava, Müller Thurgau, e i liquori come la grappa e il Vin Santo.