Non solo Mercatini di Natale
In questo periodo, perciò, i Mercatini di Natale sono il centro pulsante delle città ceche, non solo per la possibilità di farvi dell’originale shopping, ma soprattutto per il concentrato di tradizione e spirito natalizio che essi offrono. L’accoglienza tra i banchetti non si limita infatti alla gastronomia e all’artigianato locali, ma prevede tutta una serie di eventi ed iniziative collaterali altettanto affascinanti: ci sono i concerti di musica classica, le melodie dolci e rassicuranti delle canzoni e dei cori natalizi, le manifestazioni folcloristiche ceche, le originali rappresentazioni della Natività negli splendidi Presepi, e poi tante sorprese per i più piccoli.

Bambini

A spezzare la lunga attesa dei bambini per l’arrivo del “collega” Babbo Natale, ci pensa San Nicola, figura molto importante nelle tradizioni natalizie di buona parte dell’Europa centrale e settentrionale. Il 5 dicembre, vigilia del suo onomastico, il Santo fa la sua comparsa e sfila per le strade delle città, accompagnato dai due immancabili aiutanti, un angelo e un mostro. Secondo la tradizione, egli distribuisce frutta, dolciumi e piccoli doni ai bravi bambini, mentre a quelli più monelli riserva carbone e patate. Lo aiutano i suoi due guardiani che, tra una scaramuccia e l’altra, simbolo della lotta tra bene e male, contribuiscono alla distribuzione. Una delle sfilate di San Nicola più famose in Repubblica Ceca è quella che si svolge nella pittoresca città morava di Třebíč, patrimonio UNESCO. Sulla piazza centrale della cittadina, centinaia di famiglie attendono con ansia l’arrivo del santo dalla barba bianca e dei suoi due “scagnozzi”, mentre i bambini scalpitano per accendere con San Nicola le luci del grande albero di Natale e per ricevere da lui i dolciumi, ricompensa che ottengono in cambio della recita di poesie e canti natalizi.
Inoltre, le scenografie già di per sé spettacolari in cui sono ospitati i Mercatini di Natale cechi si arricchiscono ulteriormente con le Corone dell’Avvento, simboli di benvenuto e di buon augurio, con gli alberi di Natale e con i Calendari dell’Avvento, che svelano giorno dopo giorno, dietro le loro 24 finestrelle, dolciumi e piccole sorprese per i bimbi.

Musica

Le iniziative musicali in Cechia sono molto numerose nel periodo natalizio. Ogni città infatti ha un ricco programma che accompagna la visita ai Mercatini di Natale. A Pilsen, ad esempio, il 15 dicembre di ogni anno viene data la possibilità a tutti i presenti di esibirsi in canti natalizi, dando vita così al più ampio coro collettivo della Boemia. Un’istituzione in tutta la Repubblica Ceca è poi la celebre messa di Natale “Ceska mse vanocnì”, del compositore barocco Jakub Jan Ryba, vissuto tra XVIII e XIX secolo. Anche la capitale ha in serbo molte iniziative, che avranno luogo nei teatri e nelle chiese cittadine. A Kühn invece saranno le voci bianche del coro dei bambini ad eseguire i canti di Bohuslav Martinu, Vitezslav Novak, Zdenek Lukas, Petr Eben o Vaclav Trojan.

Presepi

La tradizione dei Presepi è molto sentita in Repubblica Ceca. In quasi tutte le città, vicino ai Mercatini e agli alberi di Natale, sono allestiti Presepi in miniatura e Presepi viventi, questi ultimi molto amati dai più piccoli visitatori, che possono così accarezzare i loro amati animali. I Presepi sono presenti anche in tutte le chiese e ci sono musei ad essi dedicati, tra cui il più noto è situato a Trebechovice pod Orebem. Le sue collezioni includono oltre 300 esemplari, realizzati in vari materiali. Il più prezioso è quello meccanico di Probost, composto da oltre 2000 elementi meccanici. Spettacolare è anche il Museo di Presepi di Carta a Zabrdi u Husince, nella Boemia meridionale, che ne ospita circa 800, provenienti da tutto il mondo: il più grande raggiunge quasi 4 metri, mentre il più piccolo entra in una scatola di fiammiferi. Infine, a Karlstejn, nei pressi di Praga, c’è un altro museo di presepi che, oltre a quelli meccanici, ne ospita alcuni di zucchero e di pane!

Usanze natalizia ceche

Tra le usanze ceche più interessanti del periodo natalizio ci sono quelle legate al cibo.
Il 24 dicembre il pranzo è molto sobrio, poiché si cerca di preservarsi per la grande cena della Vigilia. Ma c’è anche chi sta a digiuno perchè spera si realizzi una credenza popolare molto antica, ovvero spera di vedere il porcellino d’oro, un simbolo di grande prosperità e di buon auspicio. Altre pietanze porta-fortuna sono il minestrone di lenticchie e un antico piatto popolare, il “kuba”, ovvero l’orzo perlato accompagnato dai funghi. Ma la protagonista assoluta delle usanze per la cena della Vigilia è la carpa dei laghi boemi, simbolo del Natale ceco e, in generale, di fortuna. Molti cechi la mangiano soltanto in quest’occasione, sia per onorare la tradizione natalizia, sia per accentuarne la funzione benaugurante. Una credenza popolare dice, infatti, che conservare una squama di carpa sotto al piatto durante la cena della Vigilia porti salute e prosperità tutto l’anno. Altre usanze simili riguardano anche mele e noci: se tagliando una mela a metà i semi sono a forma di stella, oppure, se aprendo 4 noci il loro frutto rimane integro, si è felici per tutto l’anno a venire. Dopo la carpa, è tradizione che arriva Gesù Bambino, annunciato dal suono di un campanello, e che pertanto si aprano i regali.

Non solo Praga
Praga è certamente la prima meta da considerare per la visita ai Mercatini di Natale in Repubblica Ceca, ma non è senz’altro l’unica. L’Avvento infatti diventa un’occasione per scoprire anche molte altre città, villaggi e paesucoli nella veste seducente della festa. Anche i centri minori, oltre a offrire i propri Mercatini di Natale, propongono un patrimonio artistico-culturale di tutto riguardo, spesso in cornici paesaggistiche ammirevoli. Oltre alla capitale, si ricordano ad esempio Kuks, che ospita il suo Mercatino nel cortile del castello barocco, e Cesky Krumlov, splendido borgo medievale della Boemia meridionale situato nella valle della Moldava. Anch’esso è dominato da un castello, il più grande del Paese dopo quello di Praga, ed è entrato nella lista UNESCO nel 1992. Qui i festeggiamenti iniziano il 2 dicembre con l’illuminazione dell’albero di Natale nella piazza principale, mentre ogni domenica d’Avvento fa la sua comparsa il Mercatino di Natale, accompagnato da diversi concerti natalizi e, il 23 dicembre, dal presepe vivente. Il 24 dicembre, infine, si festeggia il Natale degli Orsi! Dal lontano 1707, infatti, alcuni orsi abitano il fossato del castello e, per la gioia dei bambini, quest’anno si è deciso di renderli protagonisti della festa, facendo recapitare loro piccoli doni dai visitatori.