Un favoloso viaggio attraverso i magnifici Mercatini di Natale a Strasburgo , la città incantanta capace di fare sognare e sorprendere le migliaia di persone che, ogni anno, partono con lo scopo di visitare una delle più belle città d'Europa. Un viaggio ai Mercatini di Strasburgo che ti permette di vivere al 100% la magia della città senza stroppi pensieri in testa.
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Mercatino di Natale nel centro di
Strasburgo
Centro storico – Place Kléber, Place Broglie, Place de la Gare, Place Gutemberg,
Petite France
Tutti giorni dalle 09.00 alle 19.00
25.12.
chiuso
dal 29/11/2022 al 10/01/2022
Mercatino di Natale di Place
d’Austerlitz
Place
d’Austerlitz
dal 28/11/2022 al 10/01/2022
Mercatino di Natale in Place des
Meuniers, Place du
Marché-Neuf, Place Benjamin-Zix
Strasburgo fu in origine un accampamento militare romano, chiamato Argentoratum.
A partire dal IV secolo, fu sede di un vescovato e, anche per questa ragione,
crebbe in prestigio fino ad essere al centro di aspre lotte fra i Romani e la
popolazione germanica degli Alemanni, che nel 357 furono sconfitti da Giuliano,
successivamente divenuto imperatore.
Durante il V secolo gli Alemanni
riuscirono comunque a stanziarvisi, approfittando della debolezza dell’Impero e
delle difficili condizioni ambientali del territorio, che scoraggiavano i Romani
dall’insistere in imprese troppo lontane dall’Urbe.
Dopo la dominazione
degli Unni, l’Alsazia passò sotto il Regno dei Franchi, divenendo nell’842 sede
del celebre Giuramento di Strasburgo, che sancì la tripartizione del Sacro
Romano Impero.
Nel tardo Medioevo, la città divenne un grande centro di
scambi commerciali e a partire dal 1332 fu libera dal Sacro Romano Impero,
dotata di un governo autonomo. Nel 1439 fu completata la realizzazione del Duomo
di Strasburgo, considerato l’edificio più alto del mondo, che superava persino
la grande piramide di Giza.
Dal XVII secolo la storia cittadina è alquanto
tormentata, caratterizzata da vari passaggi di dominazione, dalla corona tedesca
a quella francese e viceversa. Nel 1681, sotto il regno di Luigi XIV, la Francia
inglobò Strasburgo nei suoi territori. Non è un caso che l’inno nazionale
francese, La Marsigliese, sia stato composto proprio a Strasburgo, il 25 aprile
del 1792. Tuttavia, nel 1871 il Trattato di Francoforte, stipulato all’indomani
della guerra franco-prussiana, sancì il ritorno della città nelle terre del
Reichsland di Alsazia-Lorena dell’impero germanico.
Dopo la PrimaGuerra
Mondiale, Strasburgo fu nuovamente parte della Francia, con la sigla nel 1919
del Trattato di Versailles, ma di nuovo tedesca durante gli anni della Seconda
Guerra mondiale, dal 1940 al 1945.
La linea del fronte tra Francia e
Germania, che nei secoli ha attraversato Strasburgo e la sua regione, ha diviso
anche le comunità e le famiglie, spesso trovatesi su fronti opposti nei diversi
conflitti. Per questo il monumento cittadino ai caduti di tutte le guerre
rappresenta una madre che regge i corpi di due figli volutamente nudi, vale a
dire privi di qualsiasi divisa o insegna riconducibile ad una particolare
fazione.
Uno dei monumenti più rappresentativi
della città è la
Cattedrale di Notre-Dame, nella piazza centrale. La sua
costruzione è durata ben 400 anni, dall’XI
secolo al XV, e ha dato vita ad uno dei più riusciti esempi di architettura
gotica in Europa. La sua famosa torre si
staglia in cielo fino a 142 metri ed è tra gli edifici più alti di Francia e non
solo. Tra esili colonne e raffinati
ricami, la chiesa presenta una spettacolare facciata in arenaria rosa,
interrotta da un rosone a sedici petali, del
quale si riesce a cogliere la straordinaria potenza estetica solo varcando uno
dei tre ingressi cuspidati. Infatti,
se l’esterno è il trionfo dell’innalzamento a Dio attraverso la pietra,
l’interno della cattedrale rappresenta il
desiderio di raggiungere il cielo tramite la luce. All’interno infatti, la
navata centrale è illuminata da immense
vetrate e crea uno spettacolo di assoluta bellezza. Le tre navate custodiscono
poi una serie infinita di capolavori:
il pulpito di Hans Hammer, l’organo, i fonti battesimali, la cappella di San
Giovanni, l’abside romanico e il
celebre orologio astronomico, autentica meraviglia della scienza e della tecnica
rinascimentale restaurata
nell’Ottocento.
Dalla piazza antistante la cattedrale si gode un’ottima
vista delle altre bellezze cittadine,
come la Maison Kammerzell, oggi un lussuoso ristorante, ma un
tempo proprietà di un ricco mercante.
Si tratta della più interessante casa a graticcio della città, riccamente
decorata da personaggi biblici e
mitologici, segni zodiacali e musicisti. Le sue 75 finestre sormontano una bella
serie di possenti archi
medioevali.
La parte più suggestiva del centro storico di Strasburgo è
senz’altro il quartiere della
Petite France, zona dal fascino medievale, fatta di casette a
graticcio con i tetti spioventi. Qui
un tempo si trovavano le case dei mugnai, dei pescatori e dei conciatori di
pelle, situate sul fiume Ill, proprio
per favorire la lavorazione ed il trasporto dei loro prodotti. Di quel lontano
periodo storico oggi restano i Ponts
Couverts, in realtà scoperti dal Settecento, che conservano ancora le loro
massicce torri trecentesche. Nel
quartiere si trova anche la Grande Chiusa, una diga fatta costruire nel 1690 da
Vauban, da cui oggi si gode uno
spettacolare panorama sull’intera Petite France.
Attraversando Place
Kleber, vitale punto di
incontro cittadino, si raggiunge Piazza Gutenberg dove si può
ammirare un monumento dedicato al
celebre inventore dei caratteri mobili. La piazza si collega nuovamente alla
Cattedrale attraverso una stretta via
adorna di case a traliccio, tra le quali spicca un pregevole balcone in ferro
battuto del XVIII secolo.
Meritano
una visita anche la Chiesa di S. Paul, in stile neogotico,
l’Università, e
Place Saint-Etienne, una delle piazzette strasburghesi più
ricche di fascino.
Uscendo un pò dal
centro storico, si raggiunge il colossale Palazzo del Reno in
arenaria gialla, posto nella sontuosa
Piazza della Repubblica, dove si può ammirare la maestosità degli edifici
voluti, a partire dall’annessione del
1870, dall’impero prussiano.
Infine, a nord della città, si estende il
cosiddetto Quartiere
Europeo, l’area dedicata a tutti gli edifici estremamente moderni
che ospitano le istituzioni
internazionali con sede a Strasburgo. Il gioiello dell’architettura
contemporanea è il palazzo che ospita il
Parlamento Europeo, costruito nel 1999 e caratterizzato da diversi volumi che
formano l’incrocio di un cerchio e di
un’ellisse. L’edificio ha una capienza di 750 posti, che consente l’accoglienza
delle sessioni mensili, cui è
possibile anche assistere previa prenotazione.
Il Palais des Rohan, un tempo dimora dei principi-vescovi, ospita oggi ben tre
musei: il Musèe des Beaux Arts, il Musèe Archeologique e il Musée des
Arts décoratifs.
A pochi passi si trova anche il
Musée de l’Oeuvre, ospitato da due attigui edifici, l’uno
gotico e l’altro rinascimentale. Si tratta del museo della cattedrale, dove
vengono esposte sculture originali dell’edificio ed altre opere, come la
collezione di arte medioevale e rinascimentale alsaziana.
L’antica dogana oggi ospita il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea, costruito nel 1998 dall’architetto Adrien Fainsilber sulla riva sinistra del fiume cittadino, nei pressi del pittoresco quartiere di Petite France. Il museo ospita esposizioni temporanee e permanenti di opere che vanno dalla fine dell’Ottocento fino ad oggi, includendo anche pregiati capolavori dell’Impressionismo. Tra le altre, vi si trovano esposte alcune opere di Klimt, Braque e Rodin.
Seguendo Rue de Maroquin, tra splendidi scorci di case a graticcio, si arriva alla Grande Boucherie (grande mattatoio) risalente al 1586, oggi sede del Musée Historique, che espone testimonianze della storia politica, economica e militare della città.
La cucina a Strasburgo, come in buona parte dell’Alsazia, è caratterizzata da forti influssi tedeschi. Proprio per questo, è molto radicata anche la produzione della birra, utilizzata pure per cucinare. Alcuni piatti tipici sono la charcuterie (salumi vari), il choucroute garnie (bollito di maiale con salsicce e crauti), la kougelhopf (ciambella ripiena di uvetta e mandorle), il paté en croute (cotto in una sfoglia di pasta), la truite ardennaise (trota impanata e fritta con prosciutto affumicato), la zewelwai o quiche di cipolle (torta ripiena di cipolle, uova e panna) e il carbonnade (spezzatino brasato nella birra). Tra i formaggi tipici vi sono il Munster, la Coulomniers e il Brie de Meaux. Tra le birre, la Savenne, il Kronenbourg e la Biere de Garde.
I Mercatini di Natale Strasburgo nascono nel 1570 e ogni anno il famoso «Christkindelsmärik» inonda di magia la città. Si tratta perciò del più antico mercatino di Natale della Francia! Essenzialmente dedicato alle decorazioni di Natale ed alla gastronomia, questo mercatino ha saputo preservare l’autenticità e l’anima del periodo natalizio. La magica atmosfera inizia soprattutto nel tardo pomeriggio, quando si fa sera: le vetrine brillano, le decorazioni illuminano le facciate ed il profumo di spezie e cannella invade le vie. In piazza Kléber il grande abete s’innalza già da metà novembre, affascinando la gente a passeggio.
Mercatino di Natale
di Place Kléber
La tradizione dei Mercatini
di Natale si è ormai diffusa dal mondo germanico in tutta Europa, dove
ha trovato
naturale collocazione anche nell’area alpina. Non sorprende pertanto che anche
la Francia orientale, in particolare
l’Alsazia, da sempre contesa tra “franchi e teutoni”, sia divenuta terra
di Mercatini, il più famoso dei quali
è certamente il Mercatino di Natale di Strasburgo.
Il celebre
Mercatino è sicuramente uno dei più antichi d’Europa e del mondo, dal
momento che ha quasi 500 anni di
storia! Si svolge infatti fin dal 1570, da quando cioè, sotto l’influenza del
protestantesimo in lotta contro le
tradizioni cattoliche, il Christkindelsmärik nasceva per rimpiazzare il mercato
di San Nicola.
Attualmente si
parla ancora di Christkindelsmärik, in francese Marché de l’Enfant Jésus, ma
mentre un tempo esso si svolgeva
tradizionalmente per un mese, dal 24 di novembre alla vigilia di Natale, oggi ha
una durata paragonabile a quella
degli altri Mercatini
europei.
Cornice di questa straordinaria manifestazione è la Place
Kléber, la più grande della città,
situata vicino alla cattedrale (una delle più belle opere cittadine in stile
gotico) e nel centro storico di
Strasbrugo, che è detto la Grande Île e dal 1988 fa parte del Patrimonio
Mondiale dell’Umanità. In questa piazza
ogni anno a novembre vengono posizionati il calendario dell’Avvento e, sul alto
sud-occidentale, il grande albero di
Natale alto 30 m, per tradizione prelevato dalle foreste dei monti Vosgi e sotto
il quale gli abitanti della città
sono soliti lasciare doni per i poveri.
Attorno al grande abete, si
dispongono le circa sessanta casette in
legno del Mercatino. Ultimamente,
il mare festoso dei banchetti non si limita all’area della piazza,
ma nel tempo si è allargato anche alle vie adiacenti: nelle strade pedonali
situate attorno alla cattedrale, come
Rue de la Comédie, in Place Broglie, in Place de la Gare, in Place Gutemberg e
nella Petite France, il delizioso
quartiere dall’evidente atmosfera francese.
Dai loro stand, centinaia di
commercianti e artigiani offrono
decorazioni natalizie, corone di fiori, figurine del presepe, artigianato
tradizionale d’Alsazia ma anche
proveniente da luoghi più lontani e sconosciuti. Ogni anno, infatti, l’intera
Place Gutemberg è riservata ad uno
specifico Paese straniero e all’esposizione di tutti i suoi prodotti
caratteristici.
Negli stand gastronomici si
trova di tutto, ma ciò a cui davvero non si può resistere sono le Bredele. Si
tratta di biscotti tipici alsaziani
(una sorta di rivisitazione del Bretzel) fatti con il burro e insaporiti di
volta in volta con cioccolato, anice,
caramello, mandorle, zenzero o frutta. Altre specialità della regione alsaziana
sono il fois gras d’oca, le varietà
di Choucroute (piatto a base di maiale e crauti), le caramelle e i dolci
speziati, soprattutto alla cannella, i
porcellini di marzapane, il pan di frutta, il pain d’épices a base di miele,
zucchero e cannella, i Kougelhopf
(ciambelloni), i Maennelle (omini fatti di pasta brioche decorata), le zuppe
fumanti, le torte flambée, le famose
pommes d’amour, i vini e le birre d’Alsazia.
A proposito di birra però, la migliore in assoluto si gusta all’antica Brasserie Schutzenberger ed è la celebre Bière de Noel. Si tratta di un particolare tipo di birra, lavorata con ingredienti aggiuntivi e spezie che la rendono davvero unica nel suo genere: imperdibile per i birra-dipendenti!
La magica atmosfera del Mercatino di Natale di Strasburgo s’intensifica nel tardo pomeriggio e verso sera, quando le vetrine brillano, le decorazioni illuminano le facciate storiche ed il profumo di spezie e cannella invade le vie. Ma soprattutto, è in questi momenti che, come in ogni Mercatino che si rispetti, anche al Marché de Noel di Strasburgo iniziano molte delle attività collaterali che arricchiscono il calendario dell’Avvento: concerti e attività spirituali nel Duomo e sulla Place Kléber, attività ludiche e di intrattenimento per i bambini e persino visite guidate tra le bellezze della città.
Si ricordano in aggiunta altri due Mercatini di Natale a Strasburgo: il Mercatino di Place d’Austerlitz, che raduna i prodotti della gastronomia e i produttori di vino, e il Mercatino nelle piazze des Meuniers, Marché-Neuf e Benjamin-Zix.