In quanto capitale del Paese che ha “inventato” i Mercatini di Natale, Berlino non poteva che esserne una città simbolo. In effetti, a Berlino ci sono più di 60 Mercatini, il numero più alto di qualsiasi altra città tedesca, il che, senza dubbio, le permette di soddisfare tutte, ma proprio tutte le esigenze possibili di turisti e visitatori!
E’ il più grande Mercatino di
Natale di Berlino. Si svolge
nello scenario della città vecchia, nel quartiere Spandau (Altstadt Spandau)
di Berlino, dove oltre 250
chalet di legno, che diventano anche 400 nei fine settimana, aspettano i
visitatori con i loro prodotti.
Nello
stesso luogo c’è anche un Mercatino di Natale dedicato ai
bambini, davvero unico nel suo genere
nella capitale tedesca. Tra le iniziative extra, si può trovare un suggestivo
Presepe con animali vivi nella
Reformationsplatz, concerti e cori. Imperdibile è la visita ai Giardini di
Natale di St. Nikolai, il Santo del
Natale nell’area mitteleuropea, e al mercatino storico di arti e mestieri di
Reformationsplatz, in cui ogni
mercoledì ha luogo una processione totalmente in stile medievale.
Si tratta di un Mercatino tradizionale di Natale di Berlino, uno dei più belli di Berlino, con oggetti natalizi artigianali, soprattutto sculture in legno e in pietra, e specialità gastronomiche dei migliori chef internazionali. Il Mercatino è sempre animato da giocolieri, acrobati e mangiafuoco, ma anche da tanta buona musica jazz e da cori gospel.
Nel
quartiere Charlottenburg-Wilmersdorf si svolge un altro dei più popolari
Mercatini di Berlino, caratterizzato da oltre 170 bancarelle
disposte tutt’intorno ad un maestoso
albero di Natale illuminato, proprio di fronte alla chiesa.
Uno dei Mercatini di Natale più importanti di Berlino si trova di fronte al Palazzo barocco di Charlottenburg. Si tratta di un Mercatino molto grande, con circa 250 stand, e molto romantico, grazie alla suggestiva cornice del castello illuminato. Dagli stand arrivano inebrianti profumi di specialità berlinesi e tedesche e vengono proposti oggetti artigianali delle più antiche arti e mestieri cittadine. Oltre che dalla musica d’accompagnamento, le passeggiate tra gli stand possono essere completate da visite speciali nel bellissimo palazzo.
Il Groß Berliner Weihnachtsmarkt si svolge
nella Ost
Berlino, la parte orientale della città. I molteplici chalet in
legno si snodano tra Alexanderstraße,
Jannowitzbrücke e Alexanderplatz, nei pressi dello shopping-centre Alexa, dove è
allestita anche una spettacolare
ruota panoramica alta 50 metri! L’ideale per grandi e piccini che vogliano
godere di un panorama mozzafiato su
Berlino.
Nelle vicinanze del Grande Mercatino di Natale di Berlino se ne
svolge un altro, nella via più antica della città, la Sophienstraße. Questo
Mercatino è dedicato ai prodotti ecologici e alle organizzazioni di protezione
dell’ambiente. Qui anche Babbo Natale è ecologico, infatti è vestito di
verde!
Nella Alte Potsdamer Straße e sull’omonima piazza si svolge un Mercatino
di Natale dedicato al divertimento di grandi e piccini. Al suo
fianco si trovano infatti una grande pista di pattinaggio su ghiaccio e un
toboga alto 12 metri e lungo ben 70!
Questo
Mercatino è dedicato a Santa Lucia e al Natale
scandinavo. La tradizione natalizia nord europea è infatti più
legata a figure come Santa Klaus e Santa
Lucia, piuttosto che al più “mediterraneo” Gesù Bambino. Dal momento che queste
usanze sono molto sentite anche in
Germania, Berlino le ricorda con un Mercatino ad hoc, che si svolge presso il
Centro Culturale di Kulturbrauerei,
ospitato nella ex fabbrica di birra Schultheiss. In questo Mercatino di
Natale tutto rimanda alla
cultura e alla tradizione dei paesi nordici, dalle decorazioni ai prodotti
artigianali e gastronomici proposti. Per
la gioia di famiglie e bambini, sono previsti anche programmi culturali
giornalieri, con iniziative che si svolgono
nei pressi del Mercatino.
Al
Museo Ebraico di Berlino si svolge un Mercatino
tradizionale in occasione della Chanukkah, la Festa delle Luci, una delle
ricorrenze ebraiche più sentite e
suggestive. Si possono trovare in genere specialità da tutto il mondo, ma
soprattutto specialità ebraiche, tra cui
il dolce tipico della festività, lo sufganiot, e il vin brulé kosher.
Per i bambini vengono organizzati
spettacoli di marionette e per gli adulti concerti musicali.
Scritto da Melissa De Cillis in data 8 Ago 2014 » Berlino
Lun-Sab | 9.00-18.00
Sempre attivo e Whatsapp
dal 29/11/2021 al 29/12/2021 – Charlottenburg
dal 29/11/2021 al 02/01/2021 – Kaiser Wilhelm Memorial Church
Questo bellissimo Mercatino di Natale di
Berlino si tiene al Kaiser Wilhelm Memorial Church ed osserva i
seguenti orarai:
dal 25/11/2021 al 30/12/2021 – Wilmersdorfer Straße
Questi fantastici Mercatini di Berlino si
svolgono ogni anno nella Wilmersdorfer Straße e osservano i seguenti
orari:
dal 25/11/2021 al 23/12/2021 – Museo Ebraico
Questo particolare Mercatino di Natale di
Berlino si tiene al Museo Ebraico ed è in onore della festività ebraica
deel Chanukka. Si svolge nei seguenti orari:
dal 29/11/2021 al 26/12/2021 – Eastgate Berlin
Questi favolosi Mercatini di Natale si tengo
all’Eastgate Berlin osservando i seguenti orari di apertura:
dal 17/11/2021 al 27/12/2021 – Marktplatzz
I bellissimi Mercatini di Natale di
Marktplatz in Berlino si svolgono secondo i seguenti orari:
dal 18/11/2021 al 23/12/2021 – Hellersdorfer
Questo bellissimo Mercatino di Natale di Berlino si svolge a Hellersdorfer tutti i giorni dalle 11:00 alle 21:00
dal 17/11/2021 al 29/12/2021 – Alexanderplatz
Questi meravigliosi Mercatini di Berlino si svolgono ad Alexanderplatz tutti i giorni dalle 10:00 alle 22:00.
dal 23/11/2021 al 25/12/2021 – Roten Rathaus
Questo Mercatino di Natale a Berlino si svolge al Roten Rathaus (Red Town Hall) ed osserva i segenti orari:
dal 21/11/2021 al 29/12/2021 – Jannowitz
Mercatino di Natale al ponte Jannowitz e Alexanderplatz
dal 23/11/2021 al 19/12/2021 – S. Lucia al Kulturbrauerei
Il Mercatino di Natale di S. Lucia al
Kulturbrauerei si svolge con i seguenti orari:
Storicamente, la prima attestazione scritta di Berlino risale al 1244,
mentre sappiamo che nel 1307 due villaggi chiamati Berlin e Kölln vennero uniti, dando
così avvio alla storia di Berlino come città. Nel 1470 il principe elettore del
Brandeburgo vi fece costruire un castello, rendendola così la capitale della marca del
Brandenburg.
Fu però l’ascesa della Prussia tra XVII e XIX secolo a trasformare
Berlino in una capitale europea. Nel 1871 la città divenne capitale della Germania,
prima del Reich e poi, dal 1919, della prima democrazia detta Repubblica di Weimar.
Infine, dal 1933, fu capitale dello stato nazista di Hitler, circostanza che la condusse
ad una tragica uscita dalla Seconda Guerra Mondiale, praticamente ridotta in macerie.
Uno degli interventi più violenti e dolorosi fu la divisione che la città, come la Germania tutta, subì dai vincitori a partire dal 1949. Berlino est divenne capitale dello stato socialista della Repubblica Democratica Tedesca (DDR), mentre Berlino ovest rientrò nella Germania occidentale, di cui però fu eletta capitale Bonn. La situazione rimase congelata dal 1961, anno della costruzione del muro, fino al 1989, storica caduta di una barriera non solo fisica, ma anche politica ed idieologica.
Nel 1990 ci furono le duplici riunificazioni della Germania e di Berlino, che divenne nuovamente capitale della Germania riunita. Attualmente la città è anche una delle 16 regioni federali tedesche e, come ai tempi della Prussia, è il centro politico, economico e culturale della nazione. Dopo le difficoltà della guerra fredda, negli ultimi anni Berlino ha visto un generale sviluppo, soprattutto sul piano culturale, divenendo tra l’altro sede di numerose ambasciate e organizzazioni, nonché di industrie tedesche e straniere.
Descrivere Berlino in poche righe è davvero difficile, quasi impossibile, data la
sua storia secolare e la straordinaria ricchezza dei musei e monumenti che la
caratterizzano.
Si potrebbe partire però da quello che è considerato in tutto il
mondo un suo simbolo: la Porta di Brandeburgo (Brandenburger Tor).
Fu costruita tra il 1778 e il 1791, sormontata da una quadriga raffigurante la
Dea della Vittoria. E’ dunque un simbolo di forza e vigore, finalizzato ad esaltare
i caratteri tipici della città e della nazione.
Non lontano dalla Porta di
Brandeburgo si trova il Reichstag, ovvero la sede del Parlamento
Tedesco. Fu inaugurato nel 1894, ma poi bruciato dai nazisti nel 1933. In
quell’occasione andò distrutta anche la celebre cupola in vetro e acciaio, che era
stato un vanto per la città e per l’architettura tedesca del tempo. Tra 1961 e 1964
l’edificio fu ricostruito e nel 1992 l’architetto inglese Sir Norman Foster creò una
nuova e ancora più spettacolare cupola di vetro, tuttora una delle attrazioni
principali per i turisti. Nel 1999 il palazzo ha assunto nuovamente e in modo
ufficiale il ruolo di Parlamento della Germania riunita, col nome di Bundestag.
Dalla Porta di Brandeburgo prende avvio una delle arterie principali di Berlino, viale Unter den Linden. Su questa grande via si trovano alcuni dei principali edifici storici cittadini: la Humbold-Universität, la più antica e celebre delle tre università di Berlino, sorta nel 1810, il palazzo della Deutsche Staatsoper (ovvero l’Opera di Stato), costruito tra 1741 e 1743 e situato proprio di fronte all’università, la Neue Wache, memoriale di guerra costruita da Karl Friedrich Schinkel tra 1816 e 1818 e uno degli edifici neoclassici più importanti di Berlino.
Al centro della Città Vecchia troviamo Potsdamer
Platz. La
guerra e la divisione di Berlino avevano cancellato ogni traccia dell’antica
architettura di questa piazza,
ricostruita però dopo la riunificazione con il prezioso contributo di molti
famosi architetti da tutto il
mondo (tra cui anche l’italiano Renzo Piano). Si tratta di un luogo davvero
simbolico, poichè situato durante la
guerra fredda proprio al confine tra Berlino ovest ed est. Ancora oggi qui si trova
un segno della passata
divisione, il Checkpoint Charlie, uno dei pochi passaggi tra la parte est e ovest
della città ai tempi del muro. Al centro della strada c’è un grande cartello su cui
sono ritratti un giovane
soldato russo da un lato e un giovane soldato americano dall’altro, a simboleggiare
come qui essi stazionassero
fronte a fronte negli anni della guerra.
Tra i simboli del conflitto e della
traumatica divisione cittadina e
nazionale, non vanno dimenticati poi i frammenti di muro che si trovano ancora per
Berlino e che testimoniano con
intensa e toccante eloquenza le sofferenze di quegi anni.
Un’altra importante piazza berlinese è Alexanderplatz, perfetto connubio fra tradizione e modernità. Da una parte, infatti, si trovano la torre della TV e il Weltzeituhr, un orologio che indica l’ora in tutte le parti del mondo, dall’altra si erge il Municipio cittadino.
Il Palazzo del Municipio venne costruito fra 1861 e 1869 in stile neoclassico e in mattoni rossi, motivo per cui è chiamato dai berlinesi Rotes Rathaus (municipio rosso). Questa scelta architettonica voleva segnare una legame con la tradizione rinascimentale, in particolare di certe città italiane come Ferrara e Bologna, dove in effetti abbonda l’uso del cotto negli edifici storici.
Gendarmenmarkt è una delle piazze cittadine più belle. A sinistra si trova il Deutscher Dom (il duomo tedesco) e a destra il Französischer Dom (il duomo francese), molto simili nella struttura. In particolare, il Französischer Dom fu costruito tra 1701 e 1705 per gli ugonotti, comunità religiosa sfuggita ai massacri anti-protestanti che avvenivano in Francia tra XVII e XVIII secolo. Gli ugonotti furono accolti dal re della Prussia in territorio tedesco, contribuendo in modo significativo alla crescita culturale di Berlino. Al centro dei due edifici religiosi in Gendarmenmarkt sorge l’ex teatro nazionale, adibito oggi a sala concerti.
Tra gli edifici religiosi principali c’è naturalmente il Duomo di Berlino, chiesa protestante
costruita dal 1747 al 1750, inizialmente nata come chiesa e mausoleo della famiglia degli Hohenzollern. La struttura odierna è del 1905, anche se dopo le distruzioni della guerra esso fu nuovamente ricostruito e, in parte, semplificato.
Rimanendo nel centro cittadino, in particolare nel quartiere Mitte, si incontrano altre bellezze imperdibili. Per chi ama i musei, è d’obbligo la tappa all’Isola dei Musei, che ne racchiude i principali musei della città. Chi invece volesse apprezzare la parte più romantica di Berlino, non può perdere il Castello di Charlottenburg ed il meraviglioso parco che lo circonda, il Tiergarten. Quest’ultimo è lo spazio verde più ampio in città, tra i luoghi preferiti dei Berlinesi per le passeggiate del fine settimana.
La maggior parte dei più importanti musei berlinesi si trova sull’isola della Sprea, il fiume cittadino, in particolare nella zona settentrionale di quest’ultima, detta Isola dei Musei. L’area è così chiamata proprio per l’alta concentrazione di musei di importanza nazionale e internazionale.
Il più antico museo dell’isola è l’Altes Museum (museo
vecchio), costruito tra 1822 e 1830 dall’architetto Schinkel. Qui fu iniziata la
cosiddetta Antikensammlung di
Federico Gulgielmo III, lacollezione di antichità che in parte è ancor oggi
esposta nel museo stesso. Nel 1855
dietro a questo edificio fu costruito anche il Neues Museum
(museo nuovo), andato distrutto dopo la
Seconda Guerra mondiale. Nel 2009 è stato riaperto dopo la ricostruzione, per
ospitare reperti preistorici e d’arte
egizia.
Nel 1876 fu ultimata la Vecchia Galleria Nazionale,
in cui furono esposte le opere
d’arte del XIX secolo donate dal banchiere Joachim H. W. Wagener. Nel tempo,
questa collezione si è molto ampliata,
divenendo oggi una delle più importanti del paese. Durante la guerra, l’edificio
venne gravemente danneggiato ed è
stato riaperto solo nel 2001, dopo un lungo restauro.
Nel 1907 fu inaugurato
il Bode Museum, in
origine Kaiser-Friedrich-Museum, ben riconoscibile con la sua cupola di rame
scuro, che ospita l’arte bizantina e
tardo antica.
Il più importante museo dell’Isola, il più recente e più noto, è il
Pergamonmuseum, aperto nel 1930. Qui sono conservate opere
uniche nel loro genere, come l’Altare di
Pergamo o la Porta del Mercato di Mileto, che a partire da reperti trovati nei
siti di scavo originari,
ricostruiscono edifici monumentali a dimensione reale.
Fuori dall’Isola, si
trovano comunque altri siti molto
interessanti da visitare.
Il Museo della Storia della Germania, situato in una struttura che conserva ancora una parte dell’antico palazzo barocco, è stato ampliato secondo un progetto dell’architetto giapponese I. M. Pei, che ha costruito anche la piramide del Louvre a Parigi.
Vicino a Potsdamer Platz c’è un museo molto interessante con vista sul muro di Berlino, il Mauermuseum.
Il Monumento commemorativo all’Olocausto vicino alla Porta di Brandeburgo è un luogo davvero carico di emozione. E’ costituito da centinai di blocchi di marmo scuro, di forma irregolare, sui quali i visitatori sono invitati a camminare, provando un voluto senso di forte inquietudine.
La cucina tedesca è molto
calorica, fatta di piatti abbondanti
e sostanziosi fin dalla colazione.
La carne è il pezzo forte, a partire dai
wurstel, acquistabili anche nei
chioschi lungo le strade, che sono spesso a base di maiale, come l’Eisbein.
Quest’ultimo di solito viene cucinato in
salamoia o viene bollito e si accompagna con crauti e salsicce o con purè di
piselli e polpette.
Tra le specialità di Berlino troviamo la
Boulette, una sorta di polpetta fritta con contorno di insalata
di patate, che viene spesso accompagnata alla Berliner Weisse, un tipico tipo di
birra.
Ci sono poi le frittelle di patate con composta di mele
(Kartoffelpuffer), il Berliner Kalbsleber (degato di vitello condito con purè,
mele e cipolle) e, tra I piatti di pesce, l’Aal Grun, ovvero l’anguilla lessa
con salsa all’aneto.
I dolci, come in tutta la Germania, sono molto calorici
e zuccherini e vanno dai dolcetti di marzapane ai bomboloni glassati alle torte.
Per il bere, naturalmente la regina è la birra, tipica di tutta la Germania. In tutto il territorio ne vengono prodotte fino a 500 qualità diverse. La specialità berlinese però è la Berlinerweiße, una birra piuttosto acidula, per questo servita in un bicchiere ampio, con cannuccia, e viene edulcorata con estratti di lampone, limone o con il Waldmeister a base di asperula.